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In Spagna il PP vince le elezioni locali con l’aiuto di Vox e frena i Socialisti di Pedro Sanchez

Il Partito popolare esce vittorioso dalle elezioni locali in Spagna e frena i Socialisti di Pedro Sanchez. Anche la formazione di estrema destra Vox rivendica il risultato: “Ora siamo imprescindibili per formare un’alternativa al PSOE”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Partito popolare esce vittorioso dalla tornata di elezioni locali in Spagna. E frena i Socialisti nelle principali città al voto tra cui Madrid. Per il partito del premier Pedro Sanchez la notte del 28 marzo è stata un duro colpo: perse anche Siviglia e Valencia, strappate ai progressisti dai Popolari e da Vox. Alberto Núñez Feijóo, il presidente del PP, ha detto che questi risultati sono l'inizio di "un cambiamento politico". Santiago Abascal, il leader dell'estrema destra, ha sottolineato che il contributo di Vox è stato "decisivo".

Le elezioni comunali coinvolgevano 12 comunità autonome: il PP ha portato a casa oltre 7 milioni di voti, contro i 6,3 del PSOE. Un risultato deludente per i Socialisti al governo, a pochi mesi ormai dalle elezioni generali. Anche per Podemos non è stata una vittoria: tutt'altro, la formazione di sinistra riduce drasticamente la sua presenza in diversi municipi.

Per la precisione, il PP ha ottenuto la maggioranza assoluta a Madrid, da sempre un feudo conservatore. Fino a questo momento, però, i Popolari governavano nella Capitale con l'appoggio di Ciudadanos e Vox. "È un risultato meraviglioso, però significa anche tante responsabilità. I Socialisti? Si sono venduti l'anima a chi odia la Spagna", ha commentato Isabel Díaz Ayuso, presidente del PP a Madrid.

Non solo la Capitale: Siviglia e Valencia, al momento governate dalla sinistra, passeranno alla destra. In questi casi, però, i Popolari avranno comunque bisogno dell'appoggio dell'estrema destra. Anche Vox rivendica un risultato importante: Santiago Abascal, che ha spesso indicato Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni come modello per il suo partito, ha rimarcato che ora Vox è imprescindibile anche a livello nazionale per costruire un'alternativa al governo socialista e "ai suoi alleati comunisti, separatisti e terroristi".

A Barcellona a trionfare è Junts per Catalunya, la formazione indipendentista guidata dall'ex presidente catalano Carles Puigdemont. In questo caso, quindi, il PP non ha potuto cantare vittoria, ma ha comunque frenato i socialisti. Il PSOE infatti puntava a riconquistare la città dopo ben 11 anni. È probabile che la sinistra riesca comunque a stringere un accordo con gli indipendentisti. Sicuramente Ada Colau, arrivata terza nella corsa, non sarà più la sindaca della città, dopo due mandati.

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