In Israele 80 persone su 100 hanno avuto una dose di vaccino: il Paese verso la riapertura
Israele potrebbe presto riaprire totalmente. Il Paese sta infatti allentando le restrizioni da lockdown dopo che il ministero della Salute ha annunciato che, secondo gli ultimi dati della campagna di vaccinazione contro il Covid-19, dopo la seconda dose il vaccino Pfizer/BioNTech è efficace quasi al 96% nel prevenire ricoveri e decessi. Se da una parte il New York Times evidenzia come ad oltre quattro persone su 5 sia stato inoculata una prima dose del vaccino anti Covid, la Bbc fa sapere che oggi negozi, biblioteche e musei in Israele possono riaprire, sempre nel rispetto del distanziamento sociale e dell'obbligo di indossare le mascherine. Si torna anche nei centri commerciali e negli zoo.
Le autorità hanno definito questo passaggio come "il primo stadio del ritorno a una vita normale". Israele ha il tasso di vaccinazione più alto al mondo: più del 49% delle persone ha, infatti, ricevuto almeno una dose del siero anti Covid. Il Paese era entrato nel suo terzo lockdown il 27 dicembre scorso dopo una risalita dei contagi.
Dopo il successo della campagna di vaccinazioni saranno in grado di riaprire anche una serie di altre strutture tra cui palestre, hotel e sinagoghe. Il governo locale procederà a concedere un "passaporto verde", una sorta di autorizzazione che può essere ottenuta solo una volta vaccinati ed è contenuto in un'app, rilasciato dal Ministero della salute e avrà una validità di sei mesi. Autorizzati anche concerti ed eventi sportivi con la presenza del pubblico e che hanno riaperto al 75% della capacità, anche se con un limite massimo di 300 persone all'interno e 500 all'esterno.