In Inghilterra oggi è il Freedom Day, via le misure Covid: “Ma si rischiano 200mila casi al giorno”
È scattato a mezzanotte in Inghilterra il Freedom Day (letteralmente giorno della libertà), in cui cadono tutte le restrizioni anti Covid, tra cui il rispetto del distanziamento e l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi. Il popolo inglese attendeva con ansia il 19 luglio, data designata dal governo di Boris Johnson per l'allentamento delle misure anti contagio, nonostante le infezioni giornaliere continuino ad aumentare complice la diffusione della variante Delta: solo ieri sono stati registrati altri 48.161 casi, facendo segnare un +43.3% rispetto alla settimana precedente, anche se si mantiene stabilmente basso il numero dei morti (ieri +25), mentre cresce leggermente quello delle ospedalizzazioni (+740). Ma gli esperti frenano gli entusiasmi, preoccupati per la risalita della curva epidemiologica.
Riaperture in Inghilterra, il monito degli esperti
Gli esperti inglesi, infatti, invitano a indossare comunque la mascherina perché c'è "il timore che si possano registrate fino a 200mila casi al giorno e causare gravi disagi al servizio sanitario nazionale" nonostante la maggior parte della popolazione sia vaccinata, si legge questa mattina sul Guardian. La strategia del governo, ha dichiarato il professor Neil Ferguson dell'Imperial College di Londra, "potrebbe portare ad un numero maggiore di persone che soffrono di long Covid e al rischio di sviluppo di nuove varianti, più resistenti ai vaccini". Sebbene la campagna vaccinale abbia indebolito il legame tra infezioni, ricoveri e decessi, non l'ha reciso del tutto. Con un alto tasso di infezioni, anche una piccola percentuale di persone ricoverate in ospedale e/o che muoiono sarà comunque un numero elevato, hanno sottolineato ancora gli scienziati. I consulenti di Sage, organo scientifico di consulenza dello stesso governo Tory, prevedono da 1.000 a 2.000 ricoveri ospedalieri giornalieri durante l'estate con l'allentamento delle restrizioni e 100-200 decessi al giorno, in quello che è stato descritto come lo "scenario centrale". Sui social non sono mancati i post sarcastici del medici del servizio sanitario nazionale. Una dottoressa ha scritto su Twitter di una grande festa a mezzanotte nelle terapie intensive per celebrare la fine del Covid-19 grazie al Freedom Day. Il post è stato accompagnato da una sua foto in ospedale, pronta ad accogliere nuovi contagiati. Qualcun altro, sempre sui social, ha parlato di iniziativa ’"criminale’". E c’è chi parla di giorno della ’"resa" invece che di libertà.
Le nuove regole nel Regno Unito dopo il Freedom Day
Tra le novità che a partire da oggi, lunedì 19 luglio, ci saranno nel Regno Unito, oltre allo stop all'obbligo di mascherina (che resta comunque consigliato nel caso ci si trovi in posti affollati, come sui trasporti pubblici) e di distanziamento, anche il via libera ad attività come i locali notturni, cinema, teatri, eventi pubblici, matrimoni o funerali senza alcun limite al numero di persone che possono radunarsi. Si ricordi che Scozia, Galles e Irlanda del Nord seguiranno un approccio più cauto, potendo decidere autonomamente le regole in materia di prevenzione dei contagi. Alla vigilia del Freedom Day, il premier Boris Johnson si è rivolto con un video su Twitter alla popolazione ricordando la pericolosità del virus, ma specificando che questo è "il momento giusto per riaprire. Se non lo facciamo ora, quando mai lo faremo? Dovremmo riaprire in autunno, o nei mesi invernali, quando il virus avrebbe il vantaggio del freddo", ha detto Johnson, che ha anche comunicato di essere in autoisolamento dopo che il ministro della Salute Sajid Javid è risultato positivo al Coronavirus.