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Covid 19

In India emergenza Covid senza fine: oltre 300mila morti da inizio pandemia, paura per il fungo nero

L’India ha superato i 200mila morti Covid dall’inizio della pandemia, anche se i numeri reali potrebbero molto più alti. E mentre l’emergenza dalle grandi città si sposta nelle zone rurali, cresce la preoccupazione per i casi di murcomicosi, un’infezione rara e talvolta letale popolarmente conosciuta come “fungo nero”.
A cura di Ida Artiaco
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È ancora emergenza Covid-19 in India, che nelle scorse ore ha superato i 300mila morti dall'inizio della pandemia, precisamente sono a quota 303.720, dopo che 4.454 vittime erano state aggiunte al conteggio nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda i contagi, da ieri sono stati registrati 222,315 nuovi casi, che portano il totale a oltre 26 milioni. Si tratta di stime ufficiali, che tuttavia sarebbero ben al di sotto di quelle reali. Gli ospedali sono in affanno, mancano ancora ossigeno e posti letto ed anche le cremazioni procedono a rilento per l'accumularsi di salme da bruciare. Secondo quanto ha riferito la Cnn, un team di 30 giornalisti ha trovato più di duemila corpi galleggianti o sepolti lungo un tratto di 1.100 chilometri (684 miglia) sulle rive del Gange, che è considerato dagli indiani il fiume sacro per eccellenza. "Non ho mai visto niente di simile nei miei 35 anni di carriera", ha detto Gaur, l'editore nazionale di Dainik Bhaskar, uno dei giornali più venduti al mondo, al quotidiano americano, il quale ha anche denunciato il primo ministro Modi per non aver fatto abbastanza per prevenire la seconda, violenta ondata di Covid-19. "I funzionari statali hanno cercato di interrompere la nostra copertura più volte negli ultimi giorni, e ci hanno persino minacciato", ha detto ancora Gaur.

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La situazione più difficile si registra ore nelle zone rurali del gigante asiatico, dopo che nelle grandi città si sta assistendo ad un seppur minimo miglioramento. Intanto, continua a preoccupare il fenomeno del "fungo nero" che è stato osservato in numerosi pazienti Covid. Si tratta precisamente di murcomicosi, un'infezione rara e talvolta letale popolarmente conosciuta, di cui di solito se ne registrano poche decine di casi all'anno ma ora si è rilevato un aumento nei pazienti di Covid-19 quando sono affetti da altre patologie, in particolare il diabete e le sue complicanze. I medici hanno detto alla Bbc che sembra colpire 12-18 giorni dopo il recupero dall'infezione da Sars-CoV-2. Le autorità indiane hanno finora rilevato un totale di 8.848 casi e, visto il rapido aumento della sua incidenza, il governo sta inviando il farmaco amfotericina B a tutti gli Stati più colpiti, in primis Gujarat e Maharashtra, come ha annunciato il ministro Sadanand Gowda, sul suo account Twitter. All'ospedale statale Maharaja Yeshwantrao nella città indiana centrale di Indore, il numero di pazienti è passato dagli otto della settimana scorsa ai 185 di sabato sera. Più dell'80% necessita di un intervento chirurgico immediato, ha detto all'emittente inglese il dottor VP Pandey, capo del dipartimento di medicina dell'ospedale: "Se non vengono trattati in tempo e adeguatamente, il tasso di mortalità può arrivare fino al 94%", ha aggiunto. Le stesse autorità hanno tuttavia specificato che la murcomicosi può comparire nei malati Covid, ma è un'infezione precedente alla pandemia ed è non direttamente correlata.

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