In Grecia “il più vasto incendio mai registrato in Europa”: il bilancio delle vittime e i danni

È stato definito “l’incendio più esteso d’Europa” quello che, ormai da 11 giorni, sta devastando la zona a nord della città a nord di Alessandropoli, in Grecia. Il bilancio attuale è di 27 persone uccise dalle fiamme, molte di queste sono migranti. Tra loro due bambini, entrambi richiedenti asilo.
A cura di Eleonora Panseri
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È stato definito "l'incendio più vasto mai registrato in Europa" quello che, ormai da 11 giorni, sta devastando la zona a nord della città di Alessandropoli, in Grecia. A riportare la tragica notizia è stato il portavoce della Commissione Europea Balazs Ujvari che ha anche fatto sapere, nella giornata di martedì 29 agosto, che undici aerei ed elicotteri sono stati inviati da Bruxelles per spegnere il fuoco, insieme con 407 vigili del fuoco, riferisce il Guardian.

La protezione civile dell'Unione europea ha stimato che le fiamme hanno distrutto più di 810 chilometri quadrati di territorio, un area più grande della città di New York. "Si tratta dell'incendio più vasto nell'Ue dal 2000, quando il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (Effis) ha iniziato a raccogliere i dati sul fenomeno", ha aggiunto la forestale dell'Unione.

I vigili greci hanno riferito che il fuoco "continua a essere fuori controllo", in particolare, nella regione Nord-est del parco nazionale di Dadia, un santuario estremamente importante per gli uccelli da preda. Da quanto l'incendio è iniziato, sabato 19 agosto, ha ucciso 27 persone, alcune delle quali migranti, i cui corpi sono stati trovati in una zona che è spesso utilizzata come punto di accesso dalla vicina Turchia.

Tra queste ci sono anche due bambini, entrambi richiedenti asilo. A riferirlo è l'Unicef, che sottolinea che il disastro senza precedenti ha colpito le vite di oltre 100mila persone tra cui circa 30mila minori in tutto il Paese.

"Bambini e famiglie hanno perso la casa, i mezzi di sussistenza e l'accesso ai servizi di base. Mentre le fiamme avanzavano verso una struttura medica nel nord della Grecia, 11 neonati erano tra i pazienti in terapia intensiva che sono stati trasferiti in un ospedale di fortuna su una barca", riferisce l'agenzia Onu per l'infanzia.

"I bambini sono profondamente angosciati dagli incendi", ha dichiarato Ghassan Khalil, rappresentante dell'Unicef in Grecia. L'agenzia fa sapere anche che nel Paese si sta coordinando con le autorità nazionali e locali e con i partner della società civile per sostenere i bambini e le loro famiglie, per offrire materiale medico, beni di prima necessità e supporto psicosociale.

Al momento sono 28 i mezzi – 24 aerei e 4 elicotteri – inviati dai paesi membri per domare le fiamme nella zona. L'Unione è impegnata nella creazione di un servizio aereo di soccorso indipendente composto da 12 velivoli, che dovrebbe essere operativo entro il 2030.

"Sappiamo che gli incendi si stanno intensificando", ha detto Ujvari. "Se si guardano i dati degli anni passati, osserviamo un trend non favorevole, che richiede un intervento coordinato a livello europeo". La Grecia quest'estate è stata devastata da numerosi incendi , che il governo locale e gli esperti hanno attribuito alla crisi climatica. Anche a Evros, infatti, sempre a Nord-est,  le fiamme hanno consumato fino al 28 agosto un'area di oltre 82.600 ettari, secondo le ultime immagini ad alta risoluzione ottenute dal satellite Sentinel-2 e analizzate dall'Osservatorio nazionale degli incendi boschivi.

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