In Germania nuova impennata di contagi, oltre 4000 in 24 ore: “Situazione preoccupante”
Il Coronavirus spaventa anche la Germania. Di settimana in settimana continua a crescere la curva del contagio nel Paese. Nelle ultime 24 ore sono stati più di 4000 i casi accertati, mercoledì 7 ottobre erano 2.828: i numeri di oggi in Germania non si vedevano da inizio aprile, quando il Paese era in lockdown. Numeri della pandemia che secondo il ministro della Sanità Jens Spahn e il direttore del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, rischiano di far perdere il controllo sul contenimento del virus nel Paese. "Da inizio settembre – hanno spiegato – il numero dei casi è cresciuto di settimana in settimana. Negli ultimi giorni, ci sono stati 1000 casi e oggi più di 4.000 registrati dal Robert Kock Institut in 24 ore. Negli ultimi 7 giorni, ovvero all'inizio di ottobre, sono stati registrati circa il doppio dei casi in confronto a inizio settembre”.
Governo chiede ai cittadini di evitare i viaggi all'estero
Secondo le autorità tedesche, molti hanno portato il Coronavirus in Germania al termine delle vacanze estive: “Oggi questo conta solo per l’8 percento dei casi che vediamo in Germania. La maggior parte dei contagi avviene in Germania". "Conclusione: l'incidenza dei contagi cresce in quasi tutte le regioni e questo mi preoccupa molto", ha detto ancora Wieler, ammettendo di non sapere che piega potrà prendere la situazione. Il timore è quello di arrivare anche a 10.000 contagi al giorno e l’invito è quello di rispettare le regole del distanziamento sociale, a lavarsi le mani e a usare la mascherina. E mentre sono in corso o stanno per iniziare le vacanze scolastiche autunnali, la cancelliera Angela Merkel ha chiesto ai cittadini di evitare viaggi all'estero durante questo periodo di spostamenti.
Coronavirus, misure restrittive nelle zone a rischio della Germania
In Germania le località dove i casi registrati arrivano a 50 ogni 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni sono state definite "zone a rischio" e sono state adottate misure specifiche per arginare i contagi. Alcune zone centrali di Berlino fanno parte di questa categoria e le autorità della capitale hanno imposto a bar e ristoranti la chiusura alle 23. "Soprattutto, ma non solo, i giovani sono quelli che si contagiano, da una parte perché fanno feste, dall'altra perché vogliono viaggiare, in parte perché si sentono invincibili – ha detto il ministro della Sanità – Ma non è così. Un'infezione di coronavirus è e rimane una seria malattia e, specialmente per gli anziani, è una malattia molto grave”.