In Florida una nuova legge limita l’aborto, ma un giudice stabilisce che è incostituzionale
Dopo la decisione della Corte Suprema statunitense contro la storica sentenza Roe v. Wade, in Florida domani sarebbe dovuta entrare in una legge per vietare l'aborto dopo 15 settimane. Ma un giudice ha stabilito che si tratta di una norma incostituzionale che "viola le regole sulla privacy in vigore nello Stato". Si tratta del giudice John C. Cooper: ha deliberato che la legge firmata dal governatore Ron DeSantis non sarà applicata. In questo momento l'aborto in Florida l'aborto è legale fino alle 24 settimane, ma la legge che sarebbe dovuta entrare in vigore alla mezzanotte avrebbe drasticamente limitato questo diritto.
La scorsa settimana la Corte suprema degli Stati Uniti aveva deciso di revocare la sentenza del 1973 che per oltre 50 anni garantiva il diritto per le donne ad abortire. Cancellando questo diritto costituzionale, lasciava ai singoli Stati via libera per introdurre leggi restrittive che potevano quindi rendere illegale l'interruzione volontaria di gravidanza.
Che è esattamente quello che è accaduto in molti Stati conservatori. Texas e Missouri sono stati i primi a vietare l'aborto, a poche ore dalla sentenza. Ma sono molti, specialmente nel Sud del Paese, gli Stati che procederanno in questa maniera. Non mancano, però, le reazioni. Anche in Louisiana, Utah e Texas ci sono stati casi di tribunali che hanno bloccato temporaneamente il divieto all'aborto, specialmente dopo alcune denunce dal Center for Reproductive Rigths.
Il presidente statunitense Joe Biden si è subito espresso in maniera nettamente contraria. E anche oggi, intervenendo al termine del summit Nato, è tornato sull'argomento: "Avrò un incontro con i governatori per decidere i prossimi passi da fare sull'aborto. È necessario trasformare in legge la Roe v. Wade", ha detto. E ancora: "Il comportamento della Corte Suprema è stato oltraggioso, ma l'America non arretra, siamo in una posizione migliore di prima".