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In dieci anni raddoppiate le donne che lavorano in Vaticano

Esattamente cento anni fa fu assunta la prima: si chiamava Anna Pezzoli ed era una impiegata. Oggi solo due donne hanno posizioni di responsabilità al servizio della Santa Sede.
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Piazza San Pietro, cuore della Città del Vaticano.
Piazza San Pietro, cuore della Città del Vaticano.

Nell’ultimo decennio è raddoppiato il numero delle donne che lavorano al servizio dello Stato della Città del Vaticano, eppure sono poche le rappresentanti del gentil sesso ad occupare posizioni chiave nella piccola nazionale al centro di Roma. E’ quanto emerge da una inchiesta giornalistica di Radio Vaticana, pubblicata recentemente. Per l’inchiesta sono stati analizzati sia i numeri del Governatorato del Vaticano, sia quelli della Santa Sede: rientrano nelle statistiche, così, tutte le dipendenti dei musei vaticani, delle poste vaticane e della stessa radio.

Molte donne lavorano nel supermarket riservato ai dipendenti, in vari negozi ed occupano le mansioni più “basse” nei musei vaticani. Nonostante per la Santa Sede lavorino molte donne laureate, tra cui archiviste e giornaliste, solo due di loro occupano il ruolo di sottosegretari in dicasteri pontifici. Si tratta di suor Nicoletta Spezzati, che lavora nella Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e la laica Flaminia Giovanelli, impiegata dal Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.

E dire che nel 2015 si celebra il centenario della prima assunzione di una donna in Vaticano: l’onore spettò all’impiegata Anna Pezzoli, che, regnante Benedetto XV, entrò a far parte della “Floreria apostolica vaticana”, che si occupa della parte logistica delle celebrazioni papali. A partire dal 1929 le donne cominciarono ad ottenere diverse posizioni professionali in Vaticano, ma solo con il Concilio Vaticano II, all’inizio degli anni Sessanta dello scorso secolo, fu considerato normale vedere donne alle dipendenze del Governatorato e della Santa Sede. Radio Vaticana ricorda che la prima donna ad ottenere una posizione di rilievo fu l’australiana Rosemary Goldie, vicesegretaria del Consiglio dei Laici fino al 1976, anno in cui regnava Paolo VI. Sotto Giovanni Paolo II, invece, suor Enrica Rosanna fu la prima sottosegretaria donna nella storia del Vaticano, incarico ricoperto all’interno della Congregazione per Religiosi, oggi nota come Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata.

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