In Danimarca il lockdown è finito ma i contagi non sono aumentati
La Danimarca è pronta festeggiare una doppia vittoria contro il coronavirus. Dopo aver sostanzialmente limitato sia il numero dei contagi ma soprattutto quello dei decessi, diventando uno dei primi Paesi europei a riaprire le attività, ora può dire di aver tenuto sotto controllo il contagio anche dopo la fine del lockdown. Due settimane dopo aver riaperto asili e scuole elementari, in effetti nel Paese nord europeo non si registra alcuna nuova impennata di casi come qualcuno temeva dopo il piano di allentamento del blocco deciso dal governo. Stando ai dati delle autorità sanitarie locali, il tasso di riproduzione di base del contagio, il cosiddetto R0, nelle ultime due settimane è solo lievemente aumentato rispetto al periodo del blocco ma è rimasto stabilmente sotto la soglia dell'1, sintomo che la situazione è sotto controllo e elemento fondamentale per andare avanti nella ripresa delle attività.
Consigliato dagli esperti, il governo della Danimarca, era stato uno dei primi paesi in Europa a introdurre il lockdown per contenere i contagi. Questo ha permesso di non stressare il sistema sanitario locale e di conseguenza di non avere molti ricoveri e contenere i decessi. Secondo gli ultimi dati dello Statens Serum Institut che coordina la ricerca pubblica sulle malattie infettive,la strategia sembra aver avuto pino successo perché il paese attualmente conta circa 9150 persone colpite dal coronavirus e 452 decessi totali. Confortato dai dati sui ricoveri e contagi, lo stesso governo della premier Mette Frederiksen ha deciso di aprire tutto già ad aprile partendo proprio dalle scuole elementari.
I piccoli studenti sono tornati in attività sui banchi di scuola già il 15 aprile scorso, seguiti poi dai parrucchieri e da altre piccole imprese il 20 aprile. "L'infezione è sotto controllo e la strategia danese è riuscita in una prima difficile fase", ha dichiarato la leader del governo Frederiksen facendo il punto della situazione in Parlamento. Come ha spiegato lei stessa, la seconda fase di riaperture dovrebbe cominciare il 10 maggio data entro la quale la premier presenterà un piano con i prossimi passi per la riapertura del paese.