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In Cina è caccia al manifestante misterioso che ha protestato da solo contro il governo

Il governo cinese sta dando la caccia a un manifestante solitario che è salito sul ponte Sitong per protestare contro la politica zero-Covid e contro il presidente Xi Jinping.
A cura di Gabriella Mazzeo
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foto da Twitter
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Il governo cinese sta dando la caccia a un manifestante solitario che è salito sul ponte Sitong nel distretto di Haidian, a Pechino, con due grandi striscioni contro la politica zero-Covid e a favore della caduta del presidente Xi Jinping.

Le autorità cinesi sono a caccia dell'identità del misterioso manifestante: stanno cercando di risalire a lui tramite video e foto pubblicate online nel corso della settimana. Le immagini sono state diffuse in poche ore sui social e sull'applicazione WeChat utilizzata dalla maggior parte della popolazione cinese.

L'uomo ha protestato in solitaria nella giornata di giovedì scorso, pochi giorni prima dello storico congresso del Partito Comunista durante il quale Xi Jinping dovrebbe ricevere il terzo mandato come capo della fazione politica.

Durante la manifestazione sul ponte di Sitong, l'uomo ha dato fuoco ad alcuni pneumatici di un'auto e ha cantato alcuni slogan contro il governo con un megafono. Secondo quanto reso noto dalla stampa internazionale, una persona sarebbe stata arrestata per i fatti di giovedì, ma non è chiaro se si tratti o meno del manifestante misterioso.

Online sono tantissimi i cittadini che elogiano quanto fatto dall'uomo "ricercato". Le autorità sarebbero a caccia di conferme sull'identità del manifestante e si starebbero concentrando su un ricercatore e fisico cinese di un villaggio della provincia settentrionale di Heilongjang.

Il ricercatore aveva infatti pubblicato un manifesto contro il governo sul popolare sito di ricerca ResearchGate. Il documento è stato successivamente rimosso, ma da allora lo studioso avrebbe diffuso altre copie.

Nel documento lo scienziato chiedeva un enorme sciopero e atti di disobbedienza civile come distruggere le stazioni per l'analisi dei test Covid. Questo per "impedire al dittatore di continuare la sua repressione, in modo da permettere alla Cina di intraprendere la strada della democrazia e della libertà".

Dopo la manifestazione, alcuni cinesi si sono riuniti su Twitter per confrontarsi sull'identità dell'uomo e per esprimere gratitudine per il gesto plateale. "Sei il mio eroe e hai il mio rispetto, anche se non ti conosco" ha scritto un civile. "Spero tu possa tornare sano e salvo".

Dopo le dimostrazioni di solidarietà online, il governo ha oscurato diversi account di WeChat e ha cancellato le foto e i video della protesta.

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