In Canada la protesta dei camionisti no vax è fuori controllo: proclamato lo stato d’emergenza
Ha dichiarato lo stato di emergenza all'undicesimo giorno di proteste Jim Watson il sindaco di Ottawa, capitale del Canada. Nel Paese da giorni si stanno verificando disordini dopo che i camionisti hanno deciso di scendere in piazza per protestare contro le misure anti-Covid imposte dal governo canadese. Al momento sono sette le persone arrestate dalla polizia che durante le operazioni di controllo di questi giorni ha sequestrato ai manifestanti 3.000 tonnellate di carburante, "benzina, propano e altri materiali".
Il primo cittadino ha avvertito che d'ora in avanti la polizia avrà un atteggiamento "più aggressivo". "Devono essere più aggressivi – ha detto il sindaco al canale locale Ctv news – qualcuno rischia di essere ucciso o gravemente ferito dai comportamenti di questi irresponsabili". Intanto Watson ha chiesto al premier canadese Justin Trudeau di nominare un "mediatore", una sorta di inviato speciale del governo che provi a trovare una situazione.
Tolleranza zero dunque verso i manifestanti dietro i quali, secondo il capo della polizia di Ottawa, Peter Sloly, ci sarebbero le spinte di suprematisti bianchi: "Il Freedom Convoy – il convoglio dei camion della libertà – è un movimento che “non ha precedenti” in termini di organizzazione, finanziamento e determinazione dei manifestanti – ha spiegato -il suo carburante ideologico è quello dell’estrema destra, dai suprematisti bianchi al Tea Party americano; la sua capacità di mobilitazione – dentro e fuori la Rete – non conosce confini". Il "Freedom Convoy" ha avuto sostegno dell’ex presidente americano Donald Trump tanto l'ex ambasciatore degli Stati Uniti in Canada ha detto che i repubblicani devono smetterla di interferire negli affari interni del vicino Paese.
Si tratta di una situazione ormai invivibile per i cittadini di Ottawa che da giorni hanno le strade invase dai manifestanti: squillo continuo di clacson, interruzione del traffico, fuochi e molestie sono stati denunciati in questi giorni dai residente della città che sono costretti a barricarsi in casa. "Chiaramente – ha aggiunto il sindaco – siamo in inferiorità numerica e stiamo perdendo questa battaglia. E dobbiamo invertire questa situazione: dobbiamo riavere la nostra città". La protesta, nata dopo l'obbligo di vaccino imposto ai camionisti che trasportano merci tra il Canada e gli Stati Uniti, si è ben presto trasformata in un movimento più vasto contro le misure adottate contro la pandemia, che ha come obiettivo principale la caduta del governo Trudeau.