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Covid 19

In Austria corsa a vaccino Covid contro lockdown dei no vax: somministrazioni triplicate in 2 giorni

Corsa al vaccino in Austria, dove da ieri è in vigore il lockdown per i no vax, a cui è vietato l’accesso a ristoranti, sport, movida ed eventi culturali: nel weekend le vaccinazioni sono triplicate con lunghe code davanti agli hub vaccinali. I trasgressori dell’ormai famosa regole del 2G rischiano una multa di 500 euro ed i gestori di esercizi addirittura 3.600.
A cura di Ida Artiaco
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È partito ieri in Austria il lockdown light e selettivo per i no vax: a loro è vietato l'accesso a ristoranti, sport, movida ed eventi culturali secondo la regola del 2G (Geimpfte und Genesene), letteralmente "vaccinati e guariti", cioè i soggetti che potranno continuare a svolgere una serie di attività senza restrizioni. La decisione è stata presa dal governo guidato dal cancelliere Alexander Schallenberg nei giorni scorsi per fermare la nuova ondata della pandemia di Covid-19, che rischia di travolgere il sistema ospedaliero, con i posti letto in terapia intensiva occupati al 50% e con una incidenza a sette giorni pari a 570 casi ogni 100mila abitanti. Ed i primi effetti già si vedono: le vaccinazioni sono infatti triplicate in soli due giorni, con lunghe file che si sono create davanti agli hub vaccinali. Anche perché si tratta di una situazione che potrebbe restare tale anche durante il prossimo Natale e Capodanno, come ha fatto sapere lo stesso cancelliere.

Basti pensare che solo nella giornata di sabato, come riportano i quotidiani locali, il Ministero della Salute ha riportato quasi 32mila vaccinazioni, che hanno portato le statistiche settimanali a 213mila inoculazioni, più o meno quante all'inizio di agosto, mentre domenica ne sono state 19mila. Prima del via al lockdown per i no vax in Austria aveva completato il ciclo vaccinale il 65% della popolazione, percentuale al di sotto della media dei paesi dell'Europa occidentale.

I trasgressori del nuovo provvedimento rischiano una multa di 500 euro ed i gestori di esercizi addirittura 3.600. Il ministro dell'Interno austriaco, Karl Nehammer, ha annunciato nei prossimi giorni controlli a tappeto: 4.000 agenti di polizia in campo, più ulteriori 800 poliziotti destinati solo alle attività di controllo. La regola del "2G" non vale negli ospedali e nelle case di cura, per gli accompagnatori di donne in stato di gravidanza al momento della nascita, per i minori di 12 anni e gli scolari fino a 15 anni (a cui è consentito anche il test anti-genico o molecolare). Tra le eccezioni previste, anche quella sui luoghi di lavoro, dove almeno fino al prossimo 14 novembre per accedervi si potrà presentare anche il risultato negativo di test anti Covid.

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