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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

In Afghanistan zero vaccini, ma la colpa è nostra e non dei talebani

In Afghanistan il lusso della scelta non è concesso perché, dati alla mano, di vaccini non c’è praticamente ombra. Basta osservare le statistiche ufficiali, i dati raccolti da Our World in Data. Ad oggi, 21 agosto, solo l’1,3 per cento della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino, mentre appena lo 0,56% ha completato il ciclo di immunizzazione.
A cura di Davide Falcioni
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Nella tragedia che sta investendo in pieno il popolo afgani non c'è solo il dramma delle violenze, quello delle rappresaglie e lo spettro di una nuova – ennesima – guerra civile. A tutto ciò si aggiunge infatti la pandemia di coronavirus: secondo i dati ufficiali i contagi dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono stati circa 152 mila e i decessi poco più di settemila, numeri non altissimi ma con ogni evidenza ampiamente sottodimensionati rispetto alla reale dimensione del problema. Per mesi, infatti, reperire dati affidabili dalle grandi città come dalle aree più remote si è rivelato assai complicato soprattutto a causa dei combattimenti che infuriavano e che hanno reso impossibile un monitoraggio esatto della situazione. Lo scorso 23 luglio, in un'intervista rilasciata a Fanpage.it, il coordinatore di Emergency in Afghanistan, Marco Puntin, dichiarava: "Siamo nel pieno di una terza ondata molto grave; solo negli ultimi dieci giorni c'è stata una lieve diminuzione dei contagi, ma i morti continuano ad essere molti e non è facile rispettare le misure di distanziamento sociale quando ci sono attentati, combattimenti e bombardamenti in tutte le principali città. Per non parlare dei vaccini: ci sono state donazioni da India, Cina e dal programma Covax, ma in numeri largamente insufficienti a coprire le necessità della popolazione. Qui vaccinarsi o no non è una scelta".

Ecco, in Afghanistan il lusso della scelta non è concesso perché, dati alla mano, di vaccini non c'è praticamente ombra. Basta leggere le statistiche ufficiali, i dati raccolti da Our World in Data. Ad oggi, 21 agosto, solo l'1,3 per cento della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino, mentre appena lo 0,56% ha completato il ciclo di immunizzazione. Numeri ridicoli, su di 40 milioni di abitanti, dovuti non certo allo "sbando" degli ultimi giorni, né alla carenza di strutture sanitarie, quanto alla mancanza di vaccini: nel paese oggi governato dai talebani alla fine di luglio erano disponibili poco più di 3 milioni di dosi.

Non va meglio con gli ospedali. Sempre Emergency il 23 giugno spiegava: "I Covid hospital non hanno più posti letto, non esistono vere terapie intensive, c'é una enorme difficoltà a reperire ossigeno, solo una minima parte della popolazione è stata finora vaccinata e i combattimenti in corso in 26 provincie rendono l'approvvigionamento di materiale medico ancora più complicato. Tutta l'area rurale del Paese non ha alcuna capacità di testare nemmeno i pazienti sintomatici".

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