Imprenditore italiano ucciso in Brasile dopo lite con ambulante: si era piazzato davanti alla sua gelateria
Fabio Campagnola, imprenditore della provincia di Alessandria, è stato ucciso in Brasile. L'uomo è stato colpito a morte a Praia do Frances, a Marechal Deodoro (tra Salvador e Recife), località marittima nel nord del Paese, dove il 52enne possedeva una gelateria, che gestiva ormai da 10 anni insieme ad un socio.
Secondo i media brasiliani, il movente dell'omicidio sarebbe da ricondursi a un litigio per futili motivi. Un ambulante che vendeva churros si sarebbe piazzato davanti al suo locale senza chiedere il permesso. Sarebbe quindi scattata una lite, al termine della quale l'uomo ha estratto una pistola e sparato a Campagnola: due colpi che non hanno dato scampo al 52enne.
Stando alla ricostruzione di O Globo sarebbe stata la moglie dell'ambulante a esortare il marito a commettere il delitto. Pare che la donna, nonostante la pacifica spiegazione del gelataio, non si è arresa e ha ripetutamente protestato fino a chiedere il coinvolgimento del marito, facendo sfociare in tragedia la discussione.
Il drammatico incidente è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona e le immagini diffuse dai media locali. Si vede il litigio tra Campagnola, con una maglietta rossa, e un uomo che indossa la camicia bianca che impugna l'arma da fuoco e esplode dei colpi.
L’uomo era molto conosciuto nel Monferrato anche per i suoi trascorsi da calciatore dilettante. Campagnola lascia due figli: uno di 33 anni e un altro di 7 anni.
Sulla vicenda indaga la polizia di Marechal Deodoro. La donna è stata arrestata mentre la polizia è sulle tracce del compagno, un ufficiale di Polizia militare in pensione.
