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Impianto Saipem affonda in Congo: un disperso e sei feriti

Un impianto di Saipem è affondato nelle acque tra l’Angola e il Congo: la società fa sapere che l’incidente ha causato il ferimento di sei membri del personale e inoltre c’è un disperso. Il team di emergenza è al lavoro con le autorità locali.
A cura di Susanna Picone
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Saipem ha fatto sapere tramite una nota che ieri notte si è verificato un incidente nelle acque tra l’Angola e il Congo. Un impianto, il Perro Negro 6, si è capovolto ed è affondato: l’incidente ha causato il ferimento non grave di sei persone mentre un altro membro del personale risulta disperso. Al momento non è stato possibile verificare la nazionalità del disperso che non dovrebbe essere italiano. Il team di emergenza è al lavoro con le autorità angolane. “Dei 103 membri dell'equipaggio, dopo il brusco inclinamento, uno è risultato disperso mentre altri sei sono rimasti feriti, in modo non grave”, è quanto si legge in una nota di Saipem che comunica che il team di emergenza sta operando in stretta collaborazione con le Autorità Angolane e la struttura operativa del cliente.

“Al momento non risultano inquinamenti ambientali, e vengono prese tutte le misure possibili di prevenzione. La Saipem è coperta da polizza assicurativa per la perdita dell'impianto, oltre che per eventuali danni ambientali e la rimozione del relitto”, precisa ancora la nota della società del gruppo Eni che fornirà nuove informazioni non appena saranno disponibili.

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