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Impegna decine di agenti per un rapimento in corso, ma era sfida social: “Pensavo fosse divertente”

La richiesta di auto dell’11enne Usa ha fatto scattare una massiccia operazione di polizia in Florida con decine di agenti impegnati ed elicotteri in volo. In realtà era solo uno scherzo per una sfida social.
A cura di Antonio Palma
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Una ragazzina di 11 anni è stata arrestata in Florida dalla polizia locale dopo aver inventato un finto rapimento di un’amica e aver tenuto impegnati gli agenti per quasi un’ora per quella che in realtà era solo una sfida social. L’assurda vicenda arriva da Port Orange, città costiera della Florida, dove mercoledì mattina ai servizi di emergenza sanitari è arrivato un messaggio con una richiesta di soccorso nella quale la minore affermava che una sua amica 14enne era stata rapita da "un uomo armato che guidava un furgone bianco”.

Erano circa le 9.45 ma l'undicenne nell’ora successiva ha continuano a inviare aggiornamenti sul presunto rapimento, descrivendo nel dettaglio il sospetto maschio e dicendo che aveva una pistola. Come ha ricostruito l’ufficio dello sceriffo della contea di Volusia, per essere convincente la ragazzina ha detto che stava seguendo il furgone su una Jeep blu su una superstrada della zona.

È subito scattata una massiccia operazione di polizia con decine di agenti impegnati e coadiuvati da elicotteri per cercare il veicolo sospetto dall’alto ma il tutto ovviamente si è concluso con un nulla di fatto perché non è stato trovato alcun furgone con le caratteristiche descritte. Solo dopo le 10:30, quando gli agenti hanno rintracciato il cellulare che stava inviando messaggi ai servizi di emergenza, hanno capito che in realtà era tutto finto.

Il segnale infatti proveniva da una casa di Port Orange. Quando hanno bussato alla porta, il padre della ragazzina ha detto che era in camera sua e così l’11enne è stata invitata a uscire. Aveva ancora il cellulare in mano usato per fare lo scherzo. Agli agenti ha ammesso di essersi inventata tutto per una "sfida di YouTube” perché pensava che "sarebbe stato divertente".

La minorenne è stata accusata di aver presentato una falsa denuncia alla polizia riguardante l'uso di un'arma da fuoco in modo violento, e di uso improprio del numero di emergenza, un reato minore. “Ha sprecato risorse preziose che avrebbero potuto aiutare qualcun altro che aveva legittimamente bisogno del nostro aiuto", ha detto lo sceriffo. “Non lo farò più" ha dichiarato la ragazzina dopo l’arresto.

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