Immigrati, affonda barcone in Libia: 30 morti e 100 dispersi
Nuova tragedia del mare al largo della Libia. Un barcone pieno di migranti partito dall'Africa e diretto in Italia si sarebbe capovolto affondando con alcune centinaia di persone a bordo. Lo si apprende da autorità locali secondo le quali il naufragio sarebbe avvenuto nel weekend vicino alla città di Zuawrah, a ovest di Tripoli. Dopo il naufragio le motovedette libiche sono riuscite a trarre in salvo circa 70 migranti, per lo più siriani e subsahariani, mentre altri trenta corpi senza vita sono stati recuperati nei momenti successivi. Molti cadaveri infatti sono stati trascinati a riva dalle onde e recuperati in spiaggia. Secondo le testimonianze dei sopravissuti, però, all'appello mancherebbero un altro centinaio di persone cadute in mare al momento del naufragio e disperse.
Migranti provenienti da Siria e Africa sub-sahariana
"Il barcone è affondato due giorni fa, i superstiti riferiscono che a bordo c’erano 250 persone" ha spiegato un funzionario della cittadina di Zuawrah, aggiungendo: "In maggioranza erano provenienti da Siria e Africa sub-sahariana". Il naufragio del barcone di migranti purtroppo è l'ennesima tragedia davanti alle coste libiche che sono ormai nel pieno controllo di bande di trafficanti che in cambio di denaro non esitano a far imbarcare disperati su natanti non in grado di resistere alla traversata. Secondo i più recenti dati, solo nell'ultimo anno sarebbero morti in mare durante la traversata della speranza oltre 3mila persone.