Il video-messaggio di Greta e Vanessa, le italiane rapite in Siria: “siamo in pericolo”
Secondo la data riportata sul cartello e le parole delle prigioniere, il video sarebbe stato girato il 17 dicembre scorso, ma è soltanto ieri, 31 dicembre, che è stato caricato su Youtube. Nel filmato compaiono Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le italiane volontarie in Siria e di cui si erano perse le tracce il 31 luglio. Entrambe vestono un abito tradizionale nero e mentre l'una mostra un cartello con la data dichiarata di registrazione, l'altra giovane legge il messaggio in inglese, nel qual "supplica al governo italiano" di liberarle prima di Natale perché la loro vita è in grave pericolo e "possiamo essere uccise".
A settembre alcune fonti avevano assicurato che le ragazze non erano prigioniere dell'Isis, ma che, essendo state già cedute due volte ad altri gruppi jhadisti, non è detto che non finiscano poi nelle mani dei miliziani dell'autoproclamato Stato Islamico. Al momento della registrazione del video, Vanessa e Greta sono prigioniere del fronte Jubath al-Nusra, che non fa parte dell'Isis. Secondo quanto rivelò il quotidiano libanese Al-Akhbar, considerato vicino alle posizioni sciite degli Hezbollah, le cooperanti italiani sono state rapite dopo essere state attirate con l'inganno a "casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo", cittadina vicino ad Aleppo. A settembre un ufficiale dell'Esercito libero sairiano spiegò ad un giornalista dell'Aki-Adnkronos che "stanno bene le due ragazze italiane […] C’è uno stallo nelle trattative in corso per la loro liberazione". Lo stato di salute delle due giovani sembra essere assicurato anche dal più recente video.
Vanessa Marzullo e Greta Ramelli hanno rispettivamente 21 e 20 anni. La prima è studentessa di Mediazione Linguistica e Culturale, mentre la seconda studia Scienze infermieristiche. Entrambe sono volontarie presso l'Organizzazione Internazionale di Soccorso.