Il video di come è iniziata l’alluvione a Valencia: “L’acqua avanzava ma nessuna allerta”
Un video mostra l'acqua che avanza rapidamente in strada mista a detriti e ormai diventata fango, la sorpresa dei presenti che ancora circolano a piedi e la fuga repentina di una pattuglia della polizia, costretta a scappare mentre la volante è già quasi per metà sommersa. Sono le immagini emblematiche di come è iniziata la devastante alluvione a Valencia che ha causato oltre 150 morti in Spagna.
Il video è stato registrato la sera di martedì a Paiporta, cittadina considerata l'epicentro della catastrofica inondazione e che ha pagato un tributo di vittime altissimo con decine di morti. Qui il torrente Poyo, quasi in secca nel pomeriggio, in poco tempo ha invaso tutto e tutti e in serata ha spazzato via anche un ponte pedonale mettendo in ginocchio la cittadina.
"Questo è l'inizio di tutto e non avevamo ancora ricevuto l'avviso di allerta" è il messaggio a corredo del video lanciato sui social da Joan Senent un residente del comune situato nella comunità autonoma Valenciana. Il riferimento è alla mancata allerta del sistema Es-Alert, il sistema di notifica sui cellulari come il nostro IT-Alert, che è stato lanciato per la città di Valencia alle 8 di sera quando ormai i fiumi erano già straripati in diversi comuni dell’area metropolitana.
In altri video del pomeriggio si vede la marea improvvisa che riempie in pochi secondi l'alveo del fiume a Paiporta. Lo stesso torrente che poco dopo ha straripato sommergendo tutto. Nella cittadina sono stati registrati almeno 45 decessi, di cui sei in una casa di cura dove gli anziani sono stati sorpresi dall'acqua senza nessuna possibilità di fuggire.
La cittadina di circa 25mila abitanti è circondata da torrenti e fiumi che martedì sono straripati tutti ricoprendo di acqua e fango case, strade e anche alcune corsie dell’autostrada. "Tra i morti vi sono minorenni, giovani, adulti, famiglie, di tutto" ha dichiarato sconsolata la sindaca Maribel Albalat, ricordando che la cittadina ora è completamente isolata, senza corrente e acqua. Paiporta oggi sembra un paesaggio spettrale con cumuli di centinaia di auto accatastate le une sulle e fango ovunque.