Il vice presidente Usa Joe Biden annuncia: “Non mi candido alla Casa Bianca”
Dopo le voci sempre più insistenti su una sua possibile discesa in campo per la corsa alle primarie dei democratici alla Casa Bianca, alla fine è stato lo stesso vice presidente Usa Joe Biden a smentire la notizia. In diretta tv, al fianco del presidente Barack Obama e alla moglie Jill, il numero due di Washington infatti ha annunciato che non si candiderà. "Nonostante le perdite che ha sofferto, la mia famiglia sarebbe pronta a sostenermi in una dura e dispendiosa campagna per le primarie. Ma quello che mi manca è il tempo, il tempo per preparare la campagna, i dibattiti" ha spiegato infatti il vice presidente degli Stati Uniti ricordando il lutto per la morte del figlio e spiegando che non ci sono i tempi tecnici per la sua terza corsa al mandato presidenziale. "Sono arrivato alla conclusione che la finestra si è chiusa e non mi candido. Siamo fuori tempo massimo per allestire una campagna elettorale di successo" ha proseguito Biden in diretta dalla Casa Bianca.
Su una cosa però il vicepresidente ha voluto essere chiaro, non candidarsi non significa restare indifferenti alla campagna elettorale sia nel suo partito che nelle elezioni presidenziali . "Anche se non sarò un candidato per la Casa Bianca posso assicurarvi che non resterò in silenzio rispetto a quanti correranno per la presidenza e sui destini del nostro Paese" ha sottolineato infatti Biden, ricordando che "il presidente Obama ha guidato il Paese verso la ripresa" e facendo intendere che lui si schiererà al fianco di chi proseguirà lungo questo percorso.
Secondo il vicepresidente infatti la campagna presidenziale Usa del 2016 dovrebbe concentrarsi su come aiutare la classe media e ridurre le ineguaglianze, ma anche sulla modifica del sistema della tassazione e sulla maggiore durata della formazione scolastica gratuita. La scelta di non candidarsi da parte di Biden ovviamente avvantaggia la candidatura di Hillary Clinton che secondo gli ultimi sondaggi starebbe catalizzando il sostegno della maggior parte dei democratici.
