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Il vescovo di Tripoli: “Resto in Libia, mi taglino pure la testa”

Il vicario apostolico di Tripoli ha scelto di restare con i suoi fedeli: “Questo è il culmine della mia testimonianza”.
A cura di Antonio Palma
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Dopo il rimpatrio forzato degli italiani, compreso il personale della nostra ambasciata che è stata chiusa, è l'ultimo dei nostri connazionali ad essere rimasto in Libia e non ha nessuna intenzione di andarsene. Stiamo parlando di padre Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, deciso a restare al suo posto per non abbandonare i fedeli cattolici nel Paese. "Questo è il culmine della mia testimonianza", ha spiegato al Corriere della Sera il vescovo rappresentante della chiesa di Roma in Libia, giustificando il rifiuto all'ordine di rimpatrio imposto dalla Farnesina a tutti i connazionali. "Come italiano sono l’unico rimasto perché la mia comunità è qui" ha sottolineato padre Martinelli ben conscio dei rischi che corre rimanendo nel Paese ormai preda di bande armate e dei miliziani dell'Isis. "Tutti mi chiedono di tornare. Ma io non devo tornare da nessuna parte, perché il mio posto è qui. Come faccio a mollare?" si chiede padre Martinelli che proprio in Libia è nato da famiglia di italiani nel ‘42 per poi farvi ritorto da frate francescano.

"Da qui non mi muovo, non ho paura"

"Questa è la fine della mia missione. E se la fine deve essere testimoniata con il sangue, con il mio sangue, lo farò" ha dichiarato il prelato che continua a vivere nel vicariato di Tripoli insieme ad altri tre preti. "In chiesa sono venuti a dirmi che devo morire. Ma io voglio che si sappia che padre Martinelli sta bene e che la sua missione potrebbe arrivare al termine. Ho visto delle teste tagliate e ho pensato che anch’io potrei fare quella fine. E se Dio vorrà che quel termine sia la mia testa tagliata, così sarà. Anche se Dio non cerca teste mozzate, ma altre cose in un uomo" ha spiegato Martinelli, concludendo: "Non so fino a dove mi porterà questo cammino. Se mi porterà alla morte, vorrà dire che per me Dio ha scelto così. Io da qui non mi muovo. E non ho paura".

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