“Il Vaticano ha negato l’ok all’ambasciatore perché gay”
Il Vaticano avrebbe negato a Laurent Stefanini l'accredito come ambasciatore francese presso la Santa sede. Il motivo – secondo i media francesi che hanno riportato la notizia – sarebbe la sua omosessualità. Stefanini, 55 anni, era stato nominato il 5 gennaio scorso da François Hollande per sostituire Bruno Jouber, ora alla Corte dei Conti, ma ad oggi la prestigiosa sede romana di Villa Bonaparte resta vacante. Secondo quanto scrivono diverse fonti francesi sarebbe appunto il Vaticano a negare l’ok perché Stefanini è un omosessuale dichiarato. Stefanini, descritto come un cattolico praticante, non sposato e senza figli, è stato primo consigliere dell'ambasciata dal 2001 al 2005 e poi consulente per gli affari religiosi. Fu proprio lui ad accogliere Papa Francesco, il 25 novembre scorso, all’aeroporto di Strasburgo e, al termine della visita di Bergoglio alle istituzioni europee, è anche salito a bordo dell’aereo per il congedo del Pontefice dal suolo francese.
“La migliore personalità possibile per quel ruolo” – Fonti del ministero degli Esteri francese difendono parlando con l’Ansa la scelta di Stefanini: “È la migliore personalità possibile per quel ruolo”. “La sua sessualità, è una questione strettamente privata, ci asteniamo da ogni commento”, hanno puntualizzato, spiegando che in questo genere di dossier “non c’è mai un niet”, quanto piuttosto “un’assenza di risposta” sulla proposta di candidatura. Ma in ogni caso la procedura sarebbe ancora in corso. Sempre secondo i media d’Oltralpe, la nomina di Stefanini avrebbe ricevuto l’approvazione della Conferenza episcopale, e in particolare dall’arcivescovo di Parigi, mentre sarebbe osteggiata da Manif Pour Tous, il movimento che protestò duramente contro il progetto di legge sulle nozze gay voluto da Hollande. C’è anche però chi considererebbe questa nomina una provocazione.