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Il segretario di Wojtyla critica Ratzinger: “Dalla croce non si scende”

Non piace a tutti la decisione del Papa di lasciare il soglio pontificio per “raggiunti limiti d’età”. Ecco il pensiero di Stanislaw Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II fino alla sua morte nell’aprile 2005.
A cura di Biagio Chiariello
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"Dalla croce non si scende". E' in queste poche parole la critica nei confronti di Benedetto XVI e la sua decisione di dimissioni da parte del cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II. Detto in altri termini, la differenza tra Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger sta nella decisione del primo di andare avanti nell'esercizio del Pontificato nonostante la lunghissima malattia, fino alla sua morte nell'aprile 2005. Ratzinger in realtà non lascia perché malato, ma semplicemente perché la sua età non gli permette di condurre la vita che deve fare un Papa, sempre in viaggio per il mondo per rappresentare la Chiesa cattolica. "Capisco la motivazione del Papa Benedetto XVI che guidava la Chiesa con grande saggezza e ponderatezza" ha aggiunto Dziwisz, in una conferenza stampa, in merito alla decisione di Ratzinger. L'uomo di chiesa comunque non ha fatto mancare la sua gratitudine nei confronti del Papa per gli sforzi mirati a rinnovare la vita del Clero e per il rapporto speciale riservato da Papa Ratzinger al popolo polacco.

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