Il santuario di Lourdes cambia volto grazie al Politecnico di Milano
Il santuario di Lourdes cambia volto e lo fa anche grazie all’impegno di ricercatori italiani. Stanno per cominciare i lavori di risistemazione di tutto lo spazio antistante la grotta all’interno della quale, nel 1858, la Madonna apparve ad una pastorella povera ed ignorante, Bernadette Soubirous. La stessa grotta che richiama ogni anno oltre sei milioni di visitatori da ogni parte del pianeta, facendo di Lourdes, piccolo municipio abbarbicato sui Pirenei francesi, la seconda città per numero di pellegrini in Europa dopo Roma. Si stima che circa il trenta percento dei visitatori sia di nazionalità italiana.
L’intero progetto si basa su un innovativa modellazione e ricostruzione virtuale del santuario realizzato dal Politecnico di Milano sotto la guida dell’architetto Marco Torri, che ha unito la sua altissima competenza tecnica alla devozione per la Madonna di Lourdes, visto che,fin da ragazzino, si reca più volte all’anno presso il santuario francese per svolgere servizio con ammalati e pellegrini. “Abbiamo ricostruito grazie alle più moderne tecnologie – spiega Torri – l’intero santuario in tre dimensioni fin nei minimi dettagli, in modo che gli studi di progettazione e di ingegneria chiamati dal vescovo di Lourdes a redigere i progetti finali possano, a loro volta, simulare le modifiche da apportare con un’approssimazione di pochi centimetri.”
I progetti sono diventati parte fondamentale di una mostra che sarà visitabile a presso la sede del Politecnico di via Ampère a Milano fino al 15 novembre, dove è in funzione una stampante tridimensionale in resina che modella gli edifici del santuari. E', inoltre, possibile scaricare il Qr code e app per cellulari Iphone e Android per visualizzare sul proprio cellulare la mostra stessa ed alcuni edifici virtuali. “Ci stiamo lavorando da anni – spiega Torri – e con me ci sono professori, ricercatori, studenti che hanno elaborato numerose tesi di laurea su questi temi, lanciando idee per il futuro del santuario. I risultati saranno sotto gli occhi di tutti entro il 2016. Il nostro obiettivo è dare corpo all’idea del vescovo di allontanare dalla grotta quegli elementi architettonici che creavano confusione, spostando le fontane per l’acqua e lo spazio dei ceri votivi, per consentire che il luogo delle apparizioni torni ad essere spazio di silenzio e raccoglimento.”
A breve inizierà la costruzione di un nuovo ponte levatoio, di fronte le piscine dove si bagnano pellegrini sani ed ammalati insieme alla piantumazione di nuovi alberi a sinistra della grotta, mentre i ceri saranno spostati dall’altra parte del fiume Gave, situato a pochi metri dalla grotta stessa. Entro il 2016 sarà completamente rifatta la pavimentazione davanti alla grotta e sarà creato un “giardino della luce” dove le persone potranno lasciare le loro candele accese. La parte esterna delle piscine sarà anch’essa completamente riqualificata, mentre la parte interna non sarà toccata. Viene così, cancellato, il progetto del precedente vescovo di spostare le storiche piscine in un altro luogo dell’enorme santuario all’aperto.
Da questa estate chi si vorrà bagnare nelle piscine troverà un’altra importante novità: sono stati infatti, allungati gli orari di apertura, curata da volontari provenienti da numerose nazioni del Mondo, che aiutano da sempre i pellegrini a rispondere alla chiamata della Santa Vergine “di bere e lavarsi” nell’acqua di Lourdes. Le piscine saranno aperte dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18. La domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 13.30 alle 18.