Il ricovero del padre di Zaki, la sorella Marise: “Chiediamo che Patrick possa vederlo”
Il padre di Patrick Zaki, lo studente iscritto al corso GEMMA dell'Università di Bologna, è stato ricoverato in un ospedale del Cairo. L'uomo avrebbe subito il ricovero in seguito al riacutizzarsi di un'infezione alle gambe della quale già soffriva da tempo. A peggiorare il suo quadro clinico secondo i familiari e secondo la sorella di Patrick Marise, anche la detenzione del figlio, da un anno nel carcere di Tora senza un capo di accusa specifico. La sorella ha specificato che suo padre avrebbe detto dal letto d'ospedale che se Patrick avesse potuto assisterlo, la sua salute sarebbe migliorata.
"Spero che guarisca in fretta – ha detto la giovane, ora ancora più in apprensione, come ha tenuto a specificare -. Si tratta di un motivo in più di ansia in mezzo a tutto quello che stiamo sopportando da un anno a questa parte. Mio padre ha chiesto la presenza di Patrick e anche noi chiediamo semplicemente che mio fratello possa assistere i suoi genitori in ospedale. Almeno per una visita, in modo da rinfrancare la salute di mio padre. Preghiamo tutti per lui".
Proprio la detenzione del figlio rappresenta un ulteriore motivo di angoscia per l'uomo che avrebbe risentito notevolmente, secondo quanto dichiarato dalla figlia, dell'arresto di Patrick e della detenzione ingiustificata in precarie condizioni di salute. Patrick, probabilmente, non è stato neppure informato dal carcere ma saprà delle condizioni di salute di suo padre soltanto tramite l'avvocato.
A preoccupare ulteriormente i familiari di Zaki, le ultime notizie riguardanti il contagio da Coronavirus. Pochi giorni fa un medico e professore universitario di 70 anni detenuto nello stesso carcere, Ezzat Mohamed Kamel, è morto in seguito al contagio da Covid. Una situazione, dunque, che allarma i detenuti e tutti coloro che seguono con apprensione le vicende di Zaki. Come aveva già riportato Fanpage.it, Patrick sarebbe un soggetto asmatico secondo quanto dichiarato dalla sorella Marise. Sarebbe ulteriormente a rischio di contagio. "Non ci hanno permesso di portargli medicine o disinfettante" aveva confessato la sorella a Fanpage.it. "Patrick non ha avuto occasione di difendersi dal virus.