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Il Regno Unito vuole aumentare l’età legale per acquistare tabacco: la stretta anti-fumo di Sunak

Fa discutere l’idea di Rishi Sunak annunciata al congresso del Partito Conservatore. Attualmente, nel Regno unito, chiunque abbia più di diciotto anni può acquistare legalmente sigarette: la proposta del primo ministro segue un trend globale già visto in Nuova Zelanda e in Australia.
A cura di Matteo Pelliccia
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Il Primo Ministro britannico Rishi Sunak ha scatenato polemiche con la sua proposta di aumentare l'età legale per l'acquisto di prodotti di tabacco in Gran Bretagna. Questa misura, annunciata durante la conferenza annuale del Partito Conservatore, mira a creare la prima generazione "senza fumo" del Regno Unito.

Sunak ha sottolineato che "il fumo rappresenta la principale causa di morte prevenibile nel paese". Obiettivo della proposta sarebbe quello di proteggere le future generazioni dalla dipendenza da nicotina fin dalla più tenera età.

Attualmente, tutti i cittadini britannici sopra i diciotto anni possono infatti acquistare legalmente sigarette, ma questa misura, se adottata, potrebbe cambiare radicalmente il panorama del consumo di tabacco nel Paese.

L'idea di Sunak segue un trend globale di rafforzamento delle restrizioni sul tabacco. Paesi come la Nuova Zelanda hanno già adottato leggi che vietano la vendita di tabacco ai nati dopo il 2009, mentre l'Australia, grazie al pressing dei più giovani, sta prendendo in considerazione misure per regolare severamente le sigarette elettroniche. Anche gli Stati Uniti stanno adottando politiche più rigorose, con la Food and Drug Administration che ha bloccato la commercializzazione di numerose sigarette elettroniche aromatizzate.

Il governo di Sunak mira a "eliminare gradualmente il fumo tra i giovani quasi completamente già nel 2040", secondo quanto dichiarato dal suo ufficio. Questa ambiziosa prospettiva è sostenuta da dati che indicano che il fumo provoca ogni anno 64.000 morti in Inghilterra e comporta costi economici notevoli per il sistema sanitario.

Secondo il primo ministro, il governo con tale misura non starebbe però cercando di criminalizzare gli attuali fumatori. Sunak ha d'altronde sottolineato che il suo obiettivo è "impedire che le future generazioni cadano nella trappola del fumo, senza togliere il diritto di fumare a chi lo fa già".

La proposta include anche restrizioni più severe sulle sigarette elettroniche, soprattutto per i prodotti aromatizzati che potrebbero tentare i giovani.

La reazione dei produttori di tabacco non si è fatta attendere: Imperial Brands PLC, quarto produttore globale di tabacchi, ha espresso preoccupazioni riguardo alle "conseguenze significative e indesiderate" che questa proposta potrebbe comportare nel tempo.

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