Il Regno Unito trasferirà tutti i migranti irregolari in Ruanda
Il governo britannico ha annunciato un piano draconiano per dare una stretta sull'immigrazione irregolare. Questa mattina, durante un discorso tenuto sulla costa inglese del Kent, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato un pacchetto di misure che ha subito scatenato forti polemiche da parte dell'opposizione e delle Ong. Il premier ha parlato di una situazione insostenibile per via degli sbarchi record sull'isola: "La nostra compassione può essere infinita, ma la nostra capacità di aiutare le persone non lo è". Poi ha annunciato una serie di misure durissime e senza precedenti, a partire dal trasferimento in Ruanda per tutti i richiedenti asilo arrivati illegalmente dal primo gennaio di quest'anno, ucraini a parte.
Si parla di un accordo da 120 milioni di sterline per delegare completamente il processo burocratico al Paese che si trova nel centro dell'Africa. Perciò i migranti irregolari arrivati nel Regno Unito dal primo gennaio del 2022 potranno essere messi su un aereo per il Ruanda, dove saranno ospitati in centri di accoglienza a settemila chilometri di distanza. In Africa verrà compiuto l'iter burocratico per verificare ed eventualmente accettare l'ingresso nel Regno Unito. Tutto ciò a prescindere dalla nazionalità e dal Paese di provenienza dei migranti. L'unica eccezione riguarda i profughi ucraini.
Un'altra misura molto contestata e dal forte impatto – pratico e simbolico – è quella che prevede il pattugliamento del canale della Manica da parte della marina militare britannica, proprio per fermare gli sbarchi. E ancora: i migranti che arrivano "illegalmente" saranno perseguiti e condannati, mentre per gli scafisti è previsto "il carcere a vita". E tornando sul trasferimento in Ruanda ha garantito che "nel tempo fungerà da grande deterrente" per chi vuole tentare il passaggio della Manica.
L'opposizione laburista è insorta, bollando il piano di Johnson come "impraticabile e immorale", mentre le Ong che si occupano di accoglienza e aiuto dei migranti hanno criticato duramente il programma, definito "crudele". In generale, tra gli oppositori del governo, c'è la sensazione che questo annuncio shock di Johnson sia un tentativo di distogliere l'attenzione dallo scandalo Partygate. Ne parlerà alla Camera dei comuni dopo Pasqua, per "chiarire i fatti per quanto possibile", ha dichiarato sempre oggi.