Il Regno Unito garante di un’Ucraina neutrale: la proposta nelle trattative tra Putin e Zelensky
Il Regno Unito potrebbe fungere da garante per assicurare che i termini di qualsiasi accordo di pace tra Ucraina e Russia vengano rispettati. È quanto ha dichiarato questa mattina il ministro delle forze armate del governo inglese, James Heappey, che è intervenuto al programma BBC Breakfast. "Non credo che nulla sia fuori discussione in termini di ciò che il Regno Unito e i nostri alleati sarebbero disposti a fare per facilitare un accordo di pace e quale ruolo potremmo svolgere nel garantire tale accordo in futuro", ha aggiunto Heappey, il quale ha anche sottolineato che "è essenziale che Mosca smetta prima di essere belligerante in modo che una trattativa tra i due Paesi possa essere effettivamente concordata".
Non è una novità che Mosca chieda la "smilitarizzazione" dell'Ucraina tra le condizioni per la fine del conflitto. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha ribadito che uno status militare neutrale per l'Ucraina è "seriamente discusso" dai due Paesi, facendo riferimento a quello di Austria e Svezia, entrambi membri dell'Unione europea ma non della NATO. Ed anche il presidente Zelensky ha affermato che le richieste della Russia per porre fine alla guerra stanno diventando "più realistiche", aggiungendo che Kiev potrebbe accettare garanzie di sicurezza internazionale. "Le mie priorità sono assolutamente chiare: la fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell'integrità territoriale, garanzie e protezione reali per il nostro paese", ha detto giovedì il presidente ucraino in un nuovo video.
Già prima dell'intervista a Heappy, un funzionario, parlando della possibilità del coinvolgimento del Regno Unito come garante della sicurezza dell'Ucraina, aveva dichiarato al Mail Online che "in termini di posizione della Gran Bretagna come garante, questo tema è oggetto di conversazioni con i partner internazionali. Ma i termini sono molto importanti prima che qualcuno possa dire sì o no". Il portavoce di Boris Johnson ha affermato che il Regno Unito non ha ancora ricevuto una "richiesta formale" da Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Sosterremo l'Ucraina nel perseguire un percorso diplomatico, se è ciò che desiderano. Ma, chiaramente, la prima strada verso questo obiettivo deve essere preceduta da un cessate il fuoco, e non ne abbiamo visto alcun segno". In altre parole, Kiev non ha specificato i termini delle "garanzie di sicurezza" che sta cercando. Insomma, le trattative proseguono, anche se le posizioni tra le due parti restano lontane.