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Il regista del film sul Nuovo Ordine Mondiale è morto un’altra volta

La Protezione civile americana (Fema) sarebbe a capo di un complotto mondiale di cui David Crowley avrebbe voluto realizzare un documentario, per questo sarebbe stato ucciso dall’ente americano. Facciamo chiarezza.
A cura di Juanne Pili
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David Crowley era un regista emergente che stava lavorando alla realizzazione di un documentario sul Nwo (Nuovo ordine mondiale) e i suoi complotti per controllare e dominare il Mondo. Doveva intitolarsi Gray state. Questa per lo meno è la vulgata che viene pubblicata puntualmente ogni anno dal gennaio 2015, quando Crowley fu trovato morto. I siti complottisti non riportano nemmeno la data, quindi il povero regista si ritrova ad essere assassinato dalla Fema (l'equivalente americana della Protezione civile italiana), che lo avrebbe fatto fuori per boicottare il suo film.

Narrativa complottista e fantascienza vera. Così ci perdiamo ancora un bel po' di dettagli. Non è nemmeno la prima volta che si parla di "ricercatori indipendenti" assassinati perché avevano diffuso "verità scomode", le quali alla minima analisi si rivelano essere la solita narrativa complottista, già ampiamente diffusa nella cultura popolare, oltre a questo scopriamo che non tutti sono morti per motivi violenti, al netto dei pochi che si sono suicidati o hanno subito rapine.

Come morì Crowley? Del caso si occuparono già i colleghi di Butac, facendo notare – fonti alla mano – che il regista non stava realizzando un film complottista ma fantascientifico, benché nella sostanza la differenza potrebbe sembrarci labile, un film fantascientifico non viene prodotto con l'intento di convincere gli spettatori che i suoi contenuti siano veri, propone solo scenari alternativi a scopo principalmente di intrattenimento, per quanto possa anche far riflettere su temi di attualità. Oltretutto sono stati riscontrati diversi indizi che fanno pensare ad un classico "omicidio-suicidio". E' stato infatti trovato morto assieme alla sua famiglia con l'arma del delitto in mano.

Il complotto della Protezione civile americana. Sul Fema – l'ente accusato dai complottisti di essere l'artefice dell'omicidio – esiste poi tutta una mitologia che prevede anche l'allestimento di veri e propri campi di concentramento sotto il suo controllo, e tanto altro, tutto indimostrato. Per quanto riguarda la pellicola di Crowley facciamo notare che dal 2012 era in circolazione un teaser.  Lo si può vedere tutt'oggi, senza che la Fema faccia niente per impedirlo. I suoi detrattori continuano a vivere senza problemi.

Il riscontro delle autopsie. Stando ai dati autoptici pubblicati pochi giorni dopo la morte del regista, tutti i corpi risultano deceduti a causa di una ferita d'arma da fuoco alla testa. La ferita di Crowley in particolare è sicuramente auto-inferta. Si tratta appunto di un omicidio-suicidio. Crowley era un soldato in congedo alle prese con un progetto su cui sicuramente investì tutte le sue risorse, ma che si rivelò fallimentare.

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