Il rapporto dell’Intelligence Usa dice non ci sono prove che il Covid sia stato creato in laboratorio a Wuhan
L'ipotesi che la pandemia da virus SARS-CoV-2 potrebbe essere stata causata da un errore in laboratorio resta senza prove certe. A precisarlo è il capo dell'intelligence statunitense dichiarando che non esistono conferme che l'origine della pandemia sia da individuare nel centro di ricerca di Wuhan del governo cinese. A risollevare questa ipotesi era stato il mese scorso George Gao, l'ex capo del Centro cinese per il controllo delle malattie (Cdc) fino al 2022 e attuale vicepresidente della National Natural Science Foundation of China, durante una sua intervista rilascia alla Bbc.
Nel dettaglio, il rapporto degli 007 statunitensi ha precisato che alcuni scienziati del laboratorio di Wuhan stavano sì svolgendo ricerche di ingegneria genetica sul coronavirus simili a Covid-19, ma non ci sono informazioni che gli esperti stessero svolgendo il lavoro proprio sullo stesso virus da cui poi è scoppiata la pandemia.
Ricontrollato il laboratorio di Wuhan
Il nuovo rapporto risponde alle parole del virologo George Gao che dal 2019, da quando la sua nazione è stata al centro dell'emergenza pandemica, si è concentrato nel capire le cause della pandemia. Non escludendo nessuna ipotesi possibile. E tra queste ci sarebbe anche la possibilità che l'infezione possa essere nata nel Wuhan Institute of Virology (Wil), il laboratorio nella città capoluogo dell'Hubei. Non a caso Wuhan è stata la prima città a dover fare i conti con il Covid. Il famoso immunologo ha poi aggiunto che "quel laboratorio (Wil, ndr) è stato ricontrollato dagli esperti".
Segno che forse il governo cinese, che da sempre aveva respinto la possibilità di una fuga di laboratorio, ora possa approfondire anche questa teoria. Certo al momento è che in quel laboratorio siano stati fatti tutti i controlli del caso e che ad ora non sembrerebbe essere stato rilevato qualcosa di anomalo.
L'ipotesi della trasmissione da animale a uomo
Tra le ipotesi quindi più attendibili resta quindi quella della trasmissione da animale a uomo, ovvero che il virus sia stato trasmesso dai pipistrelli. Ma anche in questo caso mancano le prove. Così come è ancora da considerarsi incerto l'ultimo studio condotto da alcuni esperti (gli autori sono proprio George Gao e il collega William Lu dei National Institute for Viral Disease Control and Prevention e Chinese Center for Disease Control and Prevention di Pechino) nell'aprile scorso che individuerebbe l'origine del Covid nel mercato del pesce di Wuhan all'inizio del 2020.
Allora tamponi a campione eseguiti nel mercato avevano rivelato la presenza del virus SARS-CoV-2 nel mercato dove erano presenti diversi tipi di animali. Ma a quanto questi tamponi non sono sufficienti per confermare con certezza l'ordine del Covid. "Davvero – conclude Gao alla Bbc – non sappiamo da dove provenga il virus, la questione è ancora aperta".