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Il racconto di una madre: “A 13 anni mio figlio Paris ha ucciso la sorellina di 4 anni”

La tragedia è avvenuta nel 2007 in Texas. Paris, un ragazzino di tredici anni, una sera ha mandato via la tata e ha picchiato la sorellina di quattro anni Ella, ha abusato di lei, l’ha strangolata e colpita con 17 coltellate fino a ucciderla. Da quel giorno la mamma dedica la sua vita a raccontare la loro storia affinché tutto ciò non accada più.
A cura di Susanna Picone
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Paris e la sorellina Ella
Paris e la sorellina Ella

Nel 2007 la vita di Charity Lee, una donna americana del Texas, è cambiata radicalmente. All’epoca aveva due figli, Paris di tredici anni ed Ella di quattro, ma un giorno di febbraio la polizia si è presentata nel ristorante in cui lavorava per darle una notizia. La sua bambina era morta e la responsabilità era dell’altro suo figlio. Da quel giorno Charity Lee spende la sua vita a raccontare la storia della loro famiglia affinché quello che è accaduto a lei non accada mai più. “Paris sembrava amarla molto, lei lo adorava”, ha detto la mamma alla BBC ripercorrendo quanto accaduto ormai oltre dieci anni fa. Charity Lee ha avuto il suo primo figlio, Paris, quando aveva appena diciotto anni e alle spalle problemi di tossicodipendenza. Ha raccontato che non aveva mai provato un amore così grande per quella creatura che portava in grembo. Ella è arrivata nove anni dopo. “Paris sembrava un bimbo normalissimo, a ripensarci adesso però forse non ho saputo cogliere alcuni segnali che all’epoca mi sembravano normali”, ha spiegato ricordando un litigio avuto tra i fratellini e una cuginetta. Lui aveva minacciato i suoi cari con un coltello e la mamma subito lo aveva portato in ospedale, ma secondo i medici andava tutto bene. Poi però il 4 febbraio del 2007 si è consumata la tragedia. Paris aveva convinto la tata ad andare via prima, poi era entrato nella stanza della sorella, aveva abusato di lei, l’aveva picchiata, strangolata e uccisa con diciassette coltellate. Dopo il delitto, mentre la mamma era ancora a lavoro, il tredicenne aveva telefonato a un amico, aveva parlato con lui per qualche minuto e solo dopo aveva chiamato i soccorsi.

Il ragazzo condannato a 40 anni di carcere – “Volevo morire – così Charity – ma non potevo, in fondo avevo ancora un figlio”. A Paris i medici diagnosticheranno un disturbo antisociale della personalità. Alla polizia il ragazzo aveva raccontato di aver sentito un “diavolo”, ma poi sul pc la mamma ha trovato la prova che da mesi cercava dei modi per uccidere la sorellina. Nel 2007 Paris è stato condannato a 40 anni di carcere. Ora ha ventiquattro anni e potrebbe uscire dal penitenziario del Texas in cui è rinchiuso nel 2047. “Mi chiedono perché vada ancora a trovarlo – così ancora la mamma – Ma il mio amore è incondizionato. Non ho mai smesso neanche per un istante di amare mio figlio, anche se odio quello che ha fatto”. La donna ha creato una fondazione col nome di sua figlia per aiutare le vittime di crimini violenti e le persone che soffrono di disturbi di personalità.

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