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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Il Qatar si ritira dalla mediazione per il cessate il fuoco a Gaza: “Israele e Hamas non vogliono trattare”

Il Qatar si è ritirato dalla mediazione per il cessate il fuoco a Gaza. Ha comunicato la sua decisione circa 10 giorni fa a Israele e ad Hamas, sostenendo che nessuna delle due parti sia davvero interessata a raggiungere un accordo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gaza - Distruzione dopo bombardamenti israeliani a Deir al-Balah
Gaza – Distruzione dopo bombardamenti israeliani a Deir al-Balah
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Il Qatar si è ritirato dalla mediazione per una tregua nella Striscia di Gaza. La decisione è stata comunicata sia ad Hamas che a Israele e una fonte qualificata ha spiegato ad Afp che la scelta è dovuta alla "mancata disponibilità delle parti coinvolte a negoziare in buona fede". Un ostacolo cruciale per le proposte di tregua, secondo il Qatar, sarebbe stata la ferma richiesta da parte di Hamas su un ritiro completo delle truppe israeliane da Gaza e l'opposizione costante di Tel Aviv in tal senso.

L'unica tregua che finora è stata applicata con successo, seppur brevemente, è stata quella di novembre 2023, quando Hamas ha rilasciato decine di ostaggio. I successivi cicli di negoziati non sono però riusciti a interrompere i bombardamenti sulla Striscia di Gaza.

Nonostante la decisione, il Qatar ha fatto sapere di essere comunque "pronto a tornare nei negoziati" qualora le parti in causa si dimostrino "sinceramente interessate a una tregua". La decisione sarebbe stata notificata da Doha circa 10 giorni fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo. Nonostante il ruolo centrale assunto dal Qatar per un anno, la scelta di abbandonare le trattative per un cessate il fuoco è arrivata dopo l'ultimo round che ha segnato un nulla di fatto, decretando un blocco dei negoziati.

Alcuni funzionari di Doha avrebbero dichiarato che il governo ha deciso di chiudere l'ufficio politico di Hamas nella capitale del Qatar, sospendendolo di fatto perché "né Hamas né Israele sono disponibili a negoziare in buona fede".

Secondo quanto spiegano fonti statunitensi alla Cnn, invece, il Qatar avrebbe preso la decisione di chiudere l'ufficio politico di Hamas dopo una richiesta degli Usa. I diplomatici hanno però affermato di aver deciso in maniera indipendente, senza cedere a pressioni degli Stati Uniti.

Ad aprile, Doha aveva fatto una mossa simile chiudendo temporaneamente l'ufficio di Hamas. I funzionari hanno poi lasciato il Qatar e sono andati in Turchia. L'amministrazione Biden e il governo di Israele aveva poi chiesto a Doha di riaprire l'ufficio di Hamas per riprendere i tavoli delle trattative.

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