Il primo obiettivo in Iraq colpito dai raid americani, ecco le immagini radar
Barack Obama, nelle sue parole degli ultimi giorni ha annunciato con insistenza l'esigenza di evitare il genocidio che potrebbe consumarsi in Iraq ai danni della comunità cattolica dei yazidi. Oltre 4000 persone in queste ore sono minacciate e di fatto tenute segregate sul monte Sinjar, dove si sono rifugiati per fuggire dall'attacco delle forze dell'Is, guidate da Abu Bakr al Baghdadi. Mentre i raid americani si preoccupano di inviare viveri e rifornimenti alla popolazione, arrivano dall'agenzia Reuters le immagini radar di quell'obiettivo colto dal primo attacco aereo americano ai danni di quei terroristi che Obama, ieri, affermava di aver colpito. Da tre anni gli americani avevano abbandonato il campo iracheno, dopo un conflitto cominciato quasi dieci anni prima. Tutto questo accadeva prima che nella giornata di oggi venissero appunto lasciati cadere nei pressi della zona montuose, grosse quantità di rifornimenti per la popolazione, che secondo Barack obama va assolutamente protetta dal pericolo che rischia di vivere: si parla di almeno 28000 pasti e 7000 litri d'acqua.
Nelle immagini che stanno circolando in queste ore si possono vedere i due jet F/A-18 rilasciare bombe su alcuni punti strategici per i depositi di artiglieria dell'Is, riuscendo a colpire quei punti che Obama riteneva probabilmente fondamentali ai fini di indebolire una forza, quella guidata da Baghdadi, che l'anno scorso era stata la stessa Casa Bianca a sostenere per destabilizzare in Siria il regime di Bashar Al Assad. Nel frattempo Obama, come ha tra l'altro precisato sin da subito ed ha ribadito nel suo discorso odierno, ha affermato con assoluta convinzione l'esigenza di andare avanti e fino in fondo in questa operazione con obiettivo pacifico, pur escludendo un qualunque tipo di attacco via terra.
