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Cerimonia di insediamento di Donald Trump

Cosa ha detto Trump nel primo discorso da presidente Usa: “Dio mi ha salvato per rendere grande l’America”

Donald Trump è ufficialmente entrato in carica come 47° presidente degli Stati Uniti. Subito dopo il giuramento si è tenuto il suo discorso di insediamento, in cui il tycoon ha parlato di una “nuova emozionante era di successo nazionale”.
A cura di Luca Pons
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"L'età d'oro dell'America inizia proprio ora. Da questo giorno in poi il nostro Paese sarà rispettato di nuovo. Metterò l'America al primo posto". Queste le prime parole del discorso di Donald Trump, dopo il suo giuramento alla cerimonia di insediamento a Washington. Il tycoon è ora ufficialmente il 47esimo presidente degli Stati Uniti, e nelle sue prime dichiarazioni ha tracciato un quadro di come vuole cambiare il Paese nei prossimi anni.

"Inizia una nuova era di successo nazionale"

"Reclameremo la nostra sovranità, riporteremo la sicurezza. L'utilizzo strumentale del nostro Dipartimento di giustizia finirà. Torno alla presidenza fiducioso e ottimista che stiamo iniziando una nuova emozionante era di successo nazionale. Un'ondata di cambiamento sta investendo il Paese", ha detto Trump, come avevano anticipato diverse emittenti nelle ultime ore.

"Ma prima dobbiamo essere onesti sulle sfide che ci aspettano. Il nostro governo affronta una crisi di sfiducia, dopo anni di establisment corrotto e radicale. Ora abbiamo un governo che non sa affrontare nemmeno una semplice crisi interna, mentre inciampa in continui eventi catastrofici all'estero. Non protegge i nostri cittadini, ma dà protezione a pericolosi criminali che sono entrati illegalmente nel nostro Paese. Abbiamo dato un budget illimitato alla difesa di confini stranieri, ma non difende i nostri confini e il nostro popolo".

"Abbiamo un sistema educativo che insegna ai nostri figli a vergognarsi di sé stessi in molti casi, a odiare il nostro Paese. Tutto questo cambierà da oggi, molto velocemente", ha detto Trump. "La mia elezione è un mandato per riparare un tradimento orribile, per ridare alle persone la loro ricchezza, la loro fede, la loro democrazia, la loro libertà. Da adesso, il declino dell'America è finito".

E ancora: "Chi voleva fermare la nostra causa hanno provato a prendere la mia libertà e anche la mia vita. Il proiettile di un assassino ha attraversato il mio orecchio. Ma ho sentito allora, e credo ancora di più adesso, che sono stato salvato per una ragione: Dio mi ha salvato per rendere l'America di nuovo grande".

Per i cittadini americani "oggi è il giorno della liberazione", ha aggiunto Trump. "Spero che l'ultima elezione presidenziale sarà ricordata come la più importante nella storia del Paese". Poi ha ricordato il suo successo elettorale, ringraziando in particolare gli elettori afro e latino-americani che lo hanno votato e citando Martin Luther King.

I primi provvedimenti di Trump: deportazioni e petrolio

"Non dimenticheremo il nostro Paese, non dimenticheremo la nostra Costituzione, e non dimenticheremo il nostro dio", ha scandito il presidente, annunciando poi una serie di ordini esecutivi che saranno firmati oggi per portare la "rivoluzione del buon senso".

"Per prima cosa, dichiarerò un'emergenza nazionale al confine meridionale. Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente fermati, e riporteremo milioni e milioni di immigrati illegali da dove sono venuti. Attueremo la politica del ‘Restate in Messico', e manderò truppe al confine per respingere la disastrosa invasione del nostro Paese". Ha aggiunto anche che i cartelli dello spaccio saranno considerati organizzazioni terroristiche: "Il nostro governo userò tutto il suo potere per eliminare le gang straniere criminali", utilizzando una legge che risale alla fine del Settecento.

Provvedimenti anche sull'economia. "Tutti i membri del mio governo si concentreranno sull'inflazione per abbassare i prezzi. Dichiareremo anche un'emergenza nazionale dell'energia: trivelleremo, baby, trivelleremo", ha detto, riferendosi al petrolio. Gli Usa "avranno la maggior quantità di petrolio e gas di qualunque nazione, e lo useremo. Esporteremo l'energia americana in tutto il mondo".

"Metteremo fine al Green new deal e ritireremo gli obblighi sulle auto elettriche. Costruiremo di nuovo auto negli Stati Uniti, a un ritmo che nessuno poteva sognare", ha proseguito Trump. "Stabiliremo un servizio per raccogliere dazi e tariffe, saranno moltissimi soldi che entreranno nelle nostre casse".

"Ci saranno solo due generi", Golfo del Messico e Panama: cosa ha detto Trump

"Creeremo una società che non vede colore, basata sul merito, senza cercare di inserire la razza e il genere in ogni cosa. La politica ufficiale del governo sarà che esistono solo due generi: maschio e femmina". Tutti i militari che erano stati "ingiustamente" allontanati per aver rifiutato il vaccino anti-Covid saranno riassunti immediatamente, "con paga piena".

Il successo militare, ha detto Trump, si misurerà "dalle guerre che chiuderemo e soprattutto da quelle in cui non entreremo affatto. Voglio essere un pacificatore e un unificatore". Poi ha dichiarato l'intenzione di cambiare il nome del Golfo del Messico: "Si chiamerà il Golfo d'America".

Sempre parlando del territorio americano, il presidente è tornato a parlare del canale di Panama: uno "stupido regalo fatto dagli Stati Uniti", mentre ora "la Cina sta gestendo il canale di Panama e noi non l'abbiamo dato alla Cina. L'abbiamo dato a Panama e ce lo riprenderemo".

Il nuovo presidente ha anche annunciato piani per portare astronauti statunitensi su Marte per "piantare la bandiera a stelle e strisce", ricevendo un applauso particolarmente vigoroso dall'imprenditore Elon Musk, presente alla cerimonia. Poi è tornato sulla propria vittoria: "Sono qui come prova che non dovreste mai credere a chi dice che qualcosa è impossibile. In America, l'impossibile è ciò che facciamo meglio". I prossimi, ha concluso, saranno "i quattro anni più grandi della storia statunitense".

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