Il presidente Zelensky a Cernobbio: “L’Ucraina deve arrivare a negoziati in posizione di forza”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Italia per intervenire al Forum Ambrosetti a Cernobbio e domani incontrerà la premier Giorgia Meloni. Il leader ucraino alle 18.45 era invitato a un panel dal titolo ‘The Russian Aggression Against Ukraine‘.
"L'Italia sta facendo di tutto per arrivare alla pace in Ucraina", ha detto Zelensky, ringraziando il nostro Paese per i suoi sforzi ma chiedendo anche agli alleati occidentali di fare ancora di più per raggiungere la pace. La guerra con la Russia, iniziata oltre 900 giorni fa, prosegue e da un mese le forze di Kiev hanno varcato il confine occupando la regione russa di Kursk. Nel Donbass, però, l'esercito ucraino fatica a arginare il nemico.
L'Ucraina ha prodotto i propri "missili e droni" e, come dimostra l'operazione a Kursk, sta cercando di "riportare questa guerra in Russia così che anche Putin senta la pressione di ricercare una sola cosa: la pace. L'Italia sta facendo di tutto per portare avanti la Formula di pace, per arrivare alla pace", ha aggiunto ancora il presidente.
"L'Ucraina non sta chiedendo niente di più di quello che il vostro Paese e altri stanno facendo", ha precisato ringraziando Roma per i sistemi di difesa aerea forniti. Domani il presidente incontrerà la premier italiana Giorgia Meloni. "Sono fiducioso che insieme riusciremo a raggiungere importanti obiettivi per proteggere le vite in Ucraina", ha proseguito Zelensky.
Il presidente si è detto convinto che l'Italia aiuterà l'Ucraina anche nella ricostruzione e a questo proposito ha confermato il progetto di una conferenza nel nostro Paese per il prossimo anno che sarà incentrata proprio sulla ricostruzione dell'Ucraina.
Poi ha ringraziato l'Italia e il ministro degli Esteri Antonio Tajani per il sostegno dato all'Ucraina: "Voglio dire grazie per il sostegno a Tajani, abbiamo ottimi rapporti con lui, abbiamo dialogato a lungo e sono grato per i sistemi di difesa messi a disposizione dall'Italia e dalla Francia perché ci hanno aiutato a salvare tanti bambini che non sono stati deportati e si trovano ancora in Ucraina".
"Vogliamo più di tutto che finisca la guerra ma non attraverso la distruzione del nostro paese e della nostra cultura. Non ci lasciano scelta se non combattere e difendere la nostra vita", ha detto ancora il presidente. "Siamo costantemente sotto attacchi missilisitici ogni giorno e ogni notte. Per fortuna abbiamo sistemi di early detection anche grazie all’italia. Ma non è abbastanza per assicurare il nostro territorio e respingere ogni attacco russo".
Zelensky ha ricordato gli attacchi e le perdite di vite umane e che al momento l'Ucraina non ha ancora il permesso di usare armi di attacco sul suolo russo per distruggere le basi aeree da cui partono gli attacchi sul suo paese.
L'obiettivo però resta quello di far capitolare Mosca e arrivare a dei negoziati per terminare il conflitto. "Dobbiamo arrivare a eventuali negoziati in posizione di forza altrimenti perderemmo i nostri territori e la nostra nazione. Per questo ci serve il sostegno dei nostri partner".