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Corea del Sud, arrestato il presidente deposto Yoon Suk Yeol per tradimento: “Stato di diritto crollato”

Il presidente Yoon Suk Yeol, accusato di impeachment per la breve imposizione della legge marziale del 3 dicembre, è stato arrestato e interrogato. È il primo presidente in carica a finire in arresto nella storia del Corea del Sud.
A cura di Susanna Picone
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Dopo il tentativo di colpo di Stato del 3 dicembre scorso è stato arrestato il presidente deposto della Corea del Sud, il conservatore Yoon Suk-Yeol. Anche se era stato sospeso dall'incarico per la procedura di impeachment, l’ex procuratore capo nazionale è il primo presidente in carica a finire in arresto nella storia del Corea del Sud.

L'irruzione nella sua residenza è scattata dopo la Corte costituzionale ha avviato l'esame della sua destituzione per il tentativo fallito d'introdurre la legge marziale senza che il deposto presidente si presentasse all'udienza. "Lo Stato di diritto in Corea del Sud è completamente crollato", ha commentato Yoon in un videomessaggio che aveva registrato e che è stato diffuso dopo l’arresto.

Il videomessaggio di Yoon Suk Yeol: "Stato di diritto crollato"

L’uomo, 64 anni, ha spiegato nel video che "in questo paese lo stato di diritto è completamente crollato" e che l'inchiesta nei suoi confronti “è illegale" ma ha aggiunto che non si è voluto opporre all'arresto per evitare "un disgustoso bagno di sangue".

"Come presidente che deve proteggere la costituzione e il sistema legale della Repubblica di Corea, rispondere a queste procedure illegali e invalide non è un riconoscimento delle stesse, ma riflette la speranza di prevenire uno sgradevole spargimento di sangue", ha affermato.

L’ex presidente è stato quindi portato negli uffici del Cio per essere interrogato. Gli inquirenti hanno fatto sapere che al momento il capo dello Stato "sta esercitando il suo diritto a non rispondere". Il mandato consente agli investigatori di trattenere Yoon fino a 48 ore.

Il partito democratico sudcoreano: "Verso il ripristino dell'ordine costituzionale"

Per il Partito democratico sudcoreano, principale forza d’opposizione del Paese, l'arresto del deposto presidente è il primo passo “verso il ripristino dell'ordine costituzionale, della democrazia e dello Stato di diritto". "Anche se tardivo, è davvero un bene che si possa confermare che l'autorità pubblica e la giustizia in Corea del Sud sono ancora vive", ha dichiarato il capogruppo Park Chan-dae a una riunione del partito.

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