Il presidente americano Joe Biden chiede scusa al mondo per le decisioni di Donald Trump sul clima
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Joe Biden chiede scusa, ma non per qualcosa deciso da lui. Il presidente degli Stati Uniti è intervenuto a Glasgow, dove si sono spostati tutti i grandi del mondo dopo il G20 di Roma, per l'apertura della Cop26: "Chiedo scusa – ha detto Biden – per il fatto che gli Stati Uniti sono usciti dall'accordo di Parigi mettendoci in una situazione difficile". A decidere fu il suo predecessore, Donald Trump: "Non dovrei farlo, ma mi scuso", ha sottolineato il presidente americano, che ha sempre criticato quella decisione del Tycoon e ha voluto fortemente che il ritorno all'accordo di Parigi fosse una delle sue prime decisioni ufficiali dopo l'insediamento a gennaio scorso.
Nel suo discorso alla Cop26, Biden ha sottolineato che questo decennio "è decisivo per il clima" e che "la finestra si sta chiudendo rapidamente". Nella lotta ai cambiamenti climatici, però, "nessuno può farcela da solo, agire è nell'interesse di tutti". Il presidente degli Stati Uniti ha tracciato la linea: "Dobbiamo investire nell'energia pulita, ed è quello che faremo negli Usa – ha annunciato – ridurremo le emissioni entro il 2030". Ognuno deve svolgere la sua parte, soprattutto "i Paesi più sviluppati", perché "non c'è più tempo per restare a guardare, ogni giorno che tarderemo i costi della non azione aumenteranno – ha continuato – Possiamo farcela, dobbiamo solo fare una scelta".
Nella catastrofe climatica che stiamo vivendo, per Biden c'è un'opportunità: "Costruire il futuro con l'energia verde, creando posti di lavoro in questo settore, pulendo l'aria e gli oceani per i nostri figli". Poi ha specificato: "Quello che faremo è ridurre le emissioni del 50-52% rispetto al 2005 entro il 2030, la mia amministrazione sta lavorando incessantemente dimostrando che queste non sono parole ma azioni". Poi "la nostra strategia prevede emissioni zero entro il 2050 – ha continuato – e vogliamo aiutare tutti i Paesi del mondo per raggiungere questo obiettivo".