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Covid 19

Il premier Johnson passa notte in ospedale, ancora febbre alta e tosse. Trump: “Andrà tutto bene”

Il premier britannico, Boris Johnson, ha trascorso la notte in ospedale: è stato ricoverato ieri dopo dieci giorni dalla sua infezione da Coronavirus. Per Johnson le condizioni non migliorano, con febbre alta e tosse che non passano. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, gli augura una pronta guarigione: “Andrà tutto bene, è un uomo forte”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le condizioni del premier britannico, Boris Johnson, non migliorano. È stato contagiato dal Coronavirus ormai dieci giorni fa. La febbre non scende, la tosse non diminuisce. E così, mentre la regina Elisabetta parlava alla nazione, lui è stato ricoverato in ospedale. È il primo leader mondiale ricoverato a causa del Coronavirus. Proprio lui che in un primo momento sembrava sottovalutare l’epidemia, puntando all’immunità di gregge e dicendo fiero che avrebbe continuato a stringere mani. Johnson, 55 anni, è in ospedale “in via precauzionale” per sottoporsi ad alcuni esami medici. Dopo dieci giorni dal momento dell’infezione non si vedono miglioramenti e così il suo medico ha deciso di mandarlo in ospedale.

Notte in ospedale a Londra per Johnson

Johnson ha trascorso la notte in un ospedale del centro di Londra. Da Downing Street ribadiscono che il premier è “responsabile del governo”. Secondo l’agenzia russa Ria Novosti Johnson è stato messo sotto un ventilatore, ma al momento non ci sono conferme neanche dalla stampa britannica su questa notizia. Intanto la fidanzata del premier, Carrie Symonds, incinta al sesto mese, ha ammesso di avere sintomi da qualche giorno. Ma lei starebbe già meglio e si è trasferita nella residenza estiva dei capi di governo. Le sue condizioni sono buone, ma lei ha 32 anni e la differenza d’età con il premier potrebbe anche spiegare la differente situazione dei due.

Trump: Johnson è uomo forte, andrà tutto bene

Nel Regno Unito finora si sono registrati quasi 50mila casi e quasi 5mila morti. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la sua solidarietà a Johnson, definendolo “un grande leader, un grande gentiluomo”. E aggiungendo un augurio di pronta guarigione: “Boris è un amico, è un gran signore e un grande leader. Sono sicuro della sua guarigione e che tutto andrà bene. È un uomo forte, una persona forte. Tutti gli americani pregano per lui, sono fiducioso che si riprenderà”.

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