Guerra Ucraina, il piano della Russia: annettere il Donbass e proclamare una repubblica popolare a Kherson
Annettere il Donbass come la Crimea e proclamare una repubblica popolare a Kherson. Sarebbe questo il piano di Mosca in Ucraina secondo quanto svelato dagli Stati Uniti, citando fonti "estremamente credibili" di Intelligence secondo cui la Russia proverà a portare a termine entrambi gli obiettivi entro la metà di maggio. È quanto ha spiegato ieri in un briefing presso il Dipartimento di Stato a Washington l'ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, Michael Carpenter.
"I rapporti affermano che Mosca ha in programma di organizzare referendum sull'adesione alla Russia a metà maggio in Donbass, più precisamente nella Repubblica popolare di Donetsk e in quella di Lugansk, e che sta considerando un piano simile per Kherson, per cercare di aggiungere una patina di legittimità democratica o elettorale a queste operazioni", ha affermato l'ambasciatore Carpenter, aggiungendo che "i russi stanno sequestrando funzionari locali nelle città che controllano nell'Ucraina orientale e meridionale per sostituirli con gruppi fedeli a Mosca, mentre stanno scomparendo anche direttori scolastici, giornalisti, attivisti locali, funzionari municipali". Non solo. Secondo l'ambasciatore, "più recentemente, ci sono state anche segnalazioni secondo cui le forze occupanti hanno interrotto Internet e gli accessi ai telefoni cellulari in queste regioni per disabilitare il flusso di informazioni affidabili".
Carpenter ha concluso affermando che "purtroppo, abbiamo avuto più ragione che torto nell'esporre ciò che crediamo potrebbe accadere in questa guerra", ma ha anche notato che il piano russo potrebbe non avere successo. Funzionari occidentali descrivono infatti l'esercito di Putin sotto pressione da ormai nove settimane nell'offensiva anche se ancora in grado di colpire aree strategiche dell'Ucraina meridionale, inclusa la città di Mariupol, dove pesanti bombardamenti hanno impedito a molti civili di mettersi in salvo. Addirittura, il ministero della Difesa britannico ha sottolineato che più di un quarto delle unità russe inviate in Ucraina sono state danneggiate al punto da essere probabilmente "inefficaci in combattimento". Dunque, non sarebbe ancora detta l'ultima parola.