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Il pedofilo si “vanta” dei suoi crimini: 28enne, padre di due figli, lo ammazza di botte. Condannato

Simon Brown, 28 anni, è stato condannato per l’omicidio colposo del 71enne inglese Bill Rowe avvenuto in una casa di un’amica nel Kent, in Regno Unito. Sul corpo del pensionato, condannato decenni prima per reati sessuali su minori, sono state trovate ben 27 fratture a 17 costole.
A cura di Biagio Chiariello
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William “Bill” Rowe e Simon Brown
William “Bill” Rowe e Simon Brown

In preda ad una "rabbia incontrollabile", come lui stesso ha ammesso, ha massacrato di botte William “Bill” Rowe, 71 anni, con alle spalle una condanna per pedofilia, dopo che il pensionato si era “vantato” dei suoi crimini. Simon Brown, 28 anni, è stato giudicato colpevole di omicidio colposo dal tribunale della corona di Maidstone, Regno Unito, è condannato a 13 anni di carcere.

Secondo quanto ricostruito, lo scorso settembre Rowe era in visita a casa di un'amica comune a Borstal, vicino a Rochester, nel Kent, quando arrivò Brown. Ad un certo punto, il triò iniziò a discutere dei crimini dell'uomo dopo che gli era stato mostrato un articolo del 2012 su di lui: era stato condannato una ventina d'anni prima per reati sessuali su minori.

Brown ha poi affermato che in quell'occasione si era "vantato" del fatto che quel crimine "non fosse stato il primo e probabilmente non sarebbe stata neanche l'ultimo" commesso.

Parole che hanno mandato su tutte le furie Brown: ha cominciato a prendere a calci il 71enne più e più volte prima di lasciarlo agonizzato sul pavimento della casa dell'amica. Il corpo dell'uomo è stato ritrovato più di 27 ore. Sottoposto all'autopsia, sono state riscontrate ben 27 fratture a 17 costole.

Il giudice Julian Smith ha descritto l’aggressione come “deliberata” e “prolungata” e ha respinto l’affermazione di Brown secondo cui Rowe si fosse vantato del suo reato. “Il disprezzo e la repulsione hanno portato Simon Brown ad aggredire Bill Rowe quella notte; non può essere circoscritto ad un breve attacco di rabbia e violenza misurato in pochi secondi, ma è stato un attacco deliberato, deciso e ha richiesto una forza considerevole" ha spiegato il magistrato, secondo il quale "non è in discussione che Simon Brown abbia dato inizio" all’alterco.

E ancora: "Mi sembra che il momento in cui l'articolo di giornale è stato visualizzato non sia di fondamentale importanza, dato che non trovo credibile il resoconto di Simon Brown di essere stato provocato da Bill Rowe che si vantava dei suoi crimini".

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