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Il Parlamento europeo dalla parte dell’Ucraina: “Ora risposte senza precedenti contro la Russia”

Il Parlamento Ue si unisce e si schiera in maniera compatta con l’Ucraina, ma non solo: chiede ai leader europei e alla Commissione di agire subito con forza.
A cura di Giacomo Andreoli
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Con l'Ucraina senza se e senza ma. Tutti i leader dei vari schieramenti del Parlamento europeo condannano con forza la Russia per l'aggressione unilaterale nei confronti di Kiev, annunciando una seduta plenaria straordinaria per martedì prossimo, 1° marzo. Lì si discuterà di eventuali ulteriori azioni, oltre al pacchetto di dure sanzioni già annunciato dai governi del Vecchio Continente. Ma il Parlamento ha già chiara la linea: promuovere «una risposta europea e internazionale senza precedenti, affinché il Cremlino sia responsabile delle sue azioni».

Stamattina, intanto, la presidente del Parlamento Roberta Metsola ha convocato la Conferenza dei Presidenti per iniziare a discutere con urgenza su un risposta dell'Unione europea alla Russia. Inoltre c'è stato uno scambio di opinioni con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.

La Conferenza ha ribadito che l'Ucraina è una nazione indipendente e sovrana. Pertanto la sua integrità territoriale, per Bruxelles, non è assolutamente negoziabile, mentre l'invasione è ingiustificata e illegale. Si tratta invece, secondo il Parlamento, «di una minaccia alla stabilità europea e regionale, così come all'ordine mondiale basato sulle norme del diritto internazionale». Da qui la consapevolezza dei leader dell'organo democratico europeo che «l'attacco prende di mira il nostro modello di società democratica e non può rimanere senza risposta».

I leader europei: "Risposte immediate contro la Russia"

La posizione del Parlamento arriva dopo le dichiarazioni dei premier europei tutti a favore dell'Ucraina e contro l'attacco russo. Mario Draghi ha spiegato che il nostro Paese farà di tutto per garantire la sovranità dell'Ucraina, Emmanuel Macron ha parlato di una necessaria risposta europea senza debolezza e Robert Scholz di una violazione eclatante del diritto internazionale che non può passare inosservata.

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha quindi spiegato che «l'Ue è preparata e renderà al Cremlino impossibile continuare con la azione», presentando «un pacchetto di sanzioni massicce e mirate: sanzioni finanziarie molto dure, con un impatto molto pesante sull'economia russa». Queste sanzioni «andranno a sopprimere la crescita della Russia, ad erodere la sua base industriale. Vedremo molti capitali uscire dal Paese: limiteremo l'accesso di Mosca alle tecnologie chiave».

Infine la presidente ha annunciato che tutti gli Stati frontalieri hanno dei piani per raccogliere subito i rifugiati dell'Ucraina, dando supporto e creando corridoi umanitari per le persone che ne hanno bisogno.

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