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Il Papa verso Rio pensa ai giovani: “Rischiamo generazione senza lavoro”

Questa mattina il Pontefice è partito per Rio de Janeiro per la Giornata Mondiale della Gioventù. Subito dopo il decollo ha manifestato su Twitter il suo entusiasmo per questo viaggio. E sull’aereo ha parlato di giovani e anziani con i giornalisti, a cui ha chiesto anche aiuto.
A cura di Susanna Picone
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Papa Francesco è partito questa mattina per Rio de Janeiro, dando così il via al suo importante viaggio in Brasile in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il Pontefice, pochi minuti dopo il decollo, ha voluto esprimere tramite twitter il suo entusiasmo per il suo primo viaggio apostolico all’estero. “Sto arrivando in Brasile fra qualche ora e il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la 28esima Gmg”: ad attendere Francesco in Brasile sono già arrivati tantissimi giovani di tutto il mondo, quei giovani che – ha detto il Papa – non vanno emarginati. Papa Francesco ha parlato, mentre era a bordo dell’aereo Alitalia, con i giornalisti che lo accompagnano (e che lui ha salutato uno per uno) e a loro ha esternato una sua preoccupazione sui giovani.

Giovani, anziani e la cultura dello scarto – Bergoglio ha voluto sottolineare la gravità della situazione occupazionale nei diversi Paese e delle sue ricadute morali oltre che economiche: “Corriamo il rischio – così il Papa – di avere una intera generazione che non avrà mai trovato lavoro”. E dal lavoro – ha aggiunto – viene la dignità personale di guadagnarsi il pane”. Un pensiero è andato anche agli anziani: “Siamo abituati – ha denunciato il Papa – a questa cultura dello scarto. Con gli anziani si fa tanto spesso, ed è un'ingiustizia perché li lasciamo da parte, come se non avessero niente da darci, e invece essi ci trasmettono la saggezza e i valori della vita, l'amore per la patria, l'amore per la famiglia, tutte cose di cui abbiamo bisogno. Ma ora tocca anche ai giovani di essere scartati”. Dunque – ha detto ancora – “dobbiamo tagliare questa abitudine di scartare le persone”. I giovani – ha detto ancora Francesco – sono il futuro perché hanno la forza, andranno avanti. Ma anche l'altro estremo, gli anziani, sono il futuro del popolo”.

Ai giornalisti: “Non siete poi leoni così cattivi” – Parlando con i giornalisti il Papa gli ha anche chiedo un aiuto, gli ha chiesto di collaborare durante questo viaggio a Rio de Janeiro. E ha scherzato con loro: “Rimango un po’ triste, come il profeta Daniele – ha detto – perché ho visto che i leoni non erano tanto tali. Grazie tante, grazie a tutti”. Bergoglio alludeva a quanto nel suo saluto a nome dei giornalisti aveva detto Valentina Alazraki sul fatto che i giornalisti vengono spesso dipinti come leoni. “Io sono qui tra i leoni – si era espresso così il Papa – ma non oggi, non qui”. Poi ha spiegato che non darà interviste, che per lui “è un po’ faticoso”.

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