Il Natale a Kiev prima e dopo l’invasione della Russia: “Lo festeggeremo anche senza elettricità”
Da un lato un albero di Natale illuminato e circondato da luci, dall'altro sempre un albero di Natale ma quasi totalmente al buio, decorato solo con colombe della pace. La location è la stessa: è la famosa piazza di Santa Sofia a Kiev, ma le immagini che stanno circolando in questi giorni sui social appartengono ad annate diverse, dal 2020 al 2022. In mezzo, a fare da spartiacque tra le luce e le tenebre, l'invasione della Russia, che renderà il prossimo Natale nella Capitale ucraina molto diverso rispetto ai precedenti.
Le festività arrivano in un momento difficile per il Paese e per la Capitale, Kiev, i cui abitanti sono costretti a vivere senza acqua e senza corrente dopo i ripetuti attacchi russi alle infrastrutture energetiche, che hanno costretto a blackout programmati. Il tutto mentre l'inverno avanza e le temperature diventano sempre più rigide: lunedì scorso il termometro ha segnato -18 gradi.
Ma i problemi non finiscono qui. "I servizi sono ridotti all'osso, manca l'acqua in molti quartieri, la corrente di giorno è quasi una utopia, solo i generatori riescono in parte ad ovviare a questo disagio. Oggi c'è stato anche un lungo allarme anti-aereo che è durato dalle 12 alle 16 più o meno e anche noi abbiamo dovuti rifugiarci nei tunnel della metro", aveva raccontato qualche giorno fa a Fanpage.it Denny Castiglione, capomissione di Mediterranea Saving Humans, arrivato lunedì in Ucraina.
In Ucraina "celebreremo il Natale, forse a lume di candela. E questo non per romanticismo ma perché non c'è elettricità. Ma non ci lamentiamo, affronteremo questa guerra per l'indipendenza e la libertà con dignità e successo", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Congresso Usa nel corso del suo viaggio oltreoceano per incontrare Joe Biden e discutere degli ulteriori aiuti in arrivo da Washington per affrontare il conflitto.