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Il mostro di Cleveland Ariel Castro si è impiccato in carcere

L’uomo che per 10 anni ha tenuto segregate in casa tre donne è stato trovato morto nella sua cella in Ohio. Lo scorso agosto era stato condannato a oltre 1000 anni di carcere per rapimento, stupro e sequestro di persona.
A cura di Susanna Picone
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Ariel Castro è morto. Il mostro di Cleveland, l’uomo che per quasi 10 anni ha tenuto segregate nella sua casa tre ragazze, è stato trovato impiccato nella sua cella nel penitenziario di Orient, in Ohio. Lo ha reso noto il carcere nel quale era detenuto in isolamento: Castro, 53 anni, è stato trovato esamine verso le 21.20 di ieri ora locale – quando in Italia erano circa le 3.20 – ed è stato dichiarato morto in ospedale alle 22.52. Lo scorso primo agosto Ariel Castro aveva ricevuto una dura condanna per quanto compiuto: era stato condannato all’ergastolo senza condizionale, cui erano stati aggiunti 1000 anni di carcere per gli oltre 900 capi di imputazione tra cui rapimento, stupro e sequestro di persona.

L’incubo delle tre donne nella casa di Cleveland – Il mostro di Cleveland aveva, infatti, rinchiuso in casa le tre ragazze – Amanda Berry, Gina DeJesus e Michelle Knight – togliendo loro la libertà, costringendole a ripetuti pestaggi e trasformandole in schiave del sesso. Una di loro, la 27enne Amanda, durante la prigionia aveva dato alla luce anche una bambina, figlia di Castro. L’incubo delle tre donne, scomparse quando erano giovanissime, è terminato solo lo scorso maggio.

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