Il mistero della “principessa saudita” accusata di frode a Londra
Nel tribunale di Londra si sta cercando di tirare le fila di un vero e proprio giallo. Sarah Al Amoudi è o meno una principessa saudita? Il mistero che avvolge questa causa legale vale 14.000.000 sterline. La donna si è spacciata per la figlia di uno sceicco saudita miliardario Sheikh Mohammed Hussein Al Amoudi, secondo le accuse di due immobiliari che si dichiarano frodati. Tuttavia il Daily Telegraph ha contattato ai legali dello sceicco che hanno negato ogni legame tra il loro cliente e la donna, dicendo “questa donna non è figlia del nostro cliente”. Ora un giudice della Corte Suprema dovrà stabilire se si tratti realmente della figlia dello sceicco oppure se siano incappati in “una truffatrice che ha mentito agli investitori e alle banche”. Amanda Clutterbuck e il suo partner Ian Paton hanno fatto causa a Sarah Al Amoudi, sostenendo che la donna gli abbia teso una trappola e che abbia tentato di truffarli.
La signorina Clutterbuck e il signor Paton hanno trasferito sei proprietà a nome della donna come garanzia dell’acquisto di una proprietà più grande che avrebbe dovuto finanziare la sua famiglia. La somma per l’acquisto più grande non è mai arrivata ai due immobiliari e ora la signora Al Amoudi si rifiuta di restituire le proprietà. Stuart Cakebread ha parlato alla Corte Suprema di Londra a nome della signorina Clutterbuck e del signor Paton che la signora Al Amoudi ha conseguito una “frode veramente ben compiuto” nel convincere le banche che lei era una reale saudita allo scopo di ottenere ingenti prestiti, come riporta The Telegraph. Le supposte bugie raccontate dalla donna riguardo la propria identità, ha continuato mister Cakebread, hanno convinto anche le banche a concederle mutui e finanziamenti con i quali ha coperto le spese per le proprietà minori.
Foto di Marcio Cabral de Moura.