Il misterioso viaggio di Lavrov verso la Cina: l’aereo inverte la rotta in volo e torna a Mosca

Il ministro degli Esteri russo era probabilmente in volo verso Pechino quando il suo incontro con Xi Jinping è stato annullato. Secondo il quotidiano tedesco Bild, l'aereo del ministro degli esteri Lavrov ha invertito la rotta durante il volo, facendo ritorno a Mosca. Nessuno però sapeva di questo viaggio: in un tweet pubblicato nella giornata di giovedì dal ministero degli Esteri, Lavrov avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa a Mosca poco prima delle 13.00 di quel giorno. Invece, presumibilmente, in quel momento si trovava in volo diretto verso la Cina.
Cosa sia accaduto durante il viaggio non è chiaro: non si sa se la Cina abbia rifiutato di incontrare il ministro russo o se Putin lo abbia richiamato in patria. Fox News ha ripreso la notizia inizialmente lanciata da Bild, ma non è riuscita a ricevere conferme dal Dipartimento di Stato su quanto accaduto. Nel frattempo, nella giornata di oggi, Biden e Xi Jinping hanno avuto una lunga conversazione telefonica sulla situazione in Ucraina. La posizione della Cina al momento non è chiara: non ha condannato l'invasione russa dell'Ucraina, ma si è proposta come possibile mediatore nel conflitto. Ha ribadito la sua "amicizia indissolubile" con il Paese di Putin, ma guarda con preoccupazione quanto sta accadendo. La Cina, infatti, non vuole incorrere nelle sanzioni dell'Occidente e ha fatto sapere di non voler inviare armi alla Russia. L'intento, ha dichiarato invece Pechino, è quello di aiutare economicamente l'Ucraina a risollevarsi. Pure le voci su un possibile aiuto militare da Pechino a Mosca avanzate dagli Usa sono state bollate in fretta e in furia come disinformazione da parte del governo. I due Paesi condividono l'interesse a porsi come sfidanti dell'Occidente, ma la Cina non vuole perdere l'accesso al dollaro o alla possibilità di esportare merci all'estero.
Per questo Pechino potrebbe effettivamente aver rifiutato un incontro faccia a faccia con Lavrov, ma è anche certo che la Cina non abbia comunque alcuna intenzione di voltare le spalle a Putin, che pure è un alleato strategico nel contrasto alla superpotenza occidentale.