“Il mio cuore affonda”, 16enne vittima di bullismo su Facebook si impicca
"Mi sento come se il mio cuore stesse affondando", sono le parole che la 16enne inglese Sian Waterhouse aveva detto al suo medico poco prima di suicidarsi. La giovane, vittima di bullismo su Facebook e Snapchat, si è impiccata. L'inchiesta sulla sua morte ha rivelato che era un'adolescente "spumeggiante, amante del divertimento" prima di essere “sconvolta” dai suoi ex amici online. La ragazza è stata trovata morta dal suo patrigno una domenica pomeriggio dello scorso febbraio. Aveva lasciato un messaggio scritto a mano sul tavolo da pranzo ed è deceduta due giorni dopo in ospedale.
Secondo quanto trapelato, la ragazza è stata ricoverata in ospedale dopo una caduta, ma è stata dimessa poco prima del suo sedicesimo compleanno. Sian da qualche anno soffriva di forti disturbi legati all’ansia, m al suo patrigno, Phillip Noyland, ha detto durante un’udienza che "la situazione sembrava migliorata negli ultimi tempi". Tuttavia la situazione è peggiorata dopo che "ha avuto alcuni problemi di bullismo con altri ragazzi”.
"Il 18 febbraio Sian andò a Preston con un amico e tornò a casa nel pomeriggio, sembrava felice e non vedeva l'ora che arrivasse la festa della sua amica fosse il sabato seguente. L'ho controllata un paio di volte e tutto sembrava a posto, stava preparando il tè per lei e un amico. Sono andato a letto più tardi quella sera. Ad un certo punto ho sentito la porta sul retro che si chiudeva e ho pensato che fosse Sian. Ho mandato un SMS per vedere se era tutto posto e non mi ha risposto. Sono andato a controllarla e sul tavolo da pranzo e c'era un biglietto e poi l'ho vista” ha ricordato Noyland. La madre di Sian, Ann, ha dichiarato: "Mi sono resa conto che c'erano problemi con le amicizie e con chi frequentava. C'erano anche alcuni problemi di bullismo e le ho detto di bloccare i loro numeri di telefono e per quanto ne sapevo lei lo fece."