Il ministro degli esteri russo Lavrov paragona Macron a Hitler e Napoleone: “Vuole attaccarci”

Il confronto tra Russia e Francia si fa sempre più acceso dopo le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron. Le sue parole sul nucleare e sulla possibilità di inviare forze europee in Ucraina hanno infatti scatenato una dura reazione da parte di Mosca, che ora lo accusa di voler alimentare il conflitto, e lo paragona a Hitler e Napoleone.
A cura di Francesca Moriero
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Le dichiarazioni di Emmanuel Macron sul ruolo della Russia in Europa hanno suscitato una reazione molto forte da Mosca. Sergey Lavrov, il ministro degli Esteri russo, ha paragonato infatti il presidente francese a due figure: Napoleone e Hitler. Secondo Lavrov, entrambi avevano dichiarato apertamente di voler "conquistare" e "sconfiggere" la Russia, e ha aggiunto che, allo stesso modo oggi "Macron apparentemente vuole la stessa cosa, ma dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia". Il ministro russo ha poi sottolineato che per Macron "la Russia rappresenterebbe insomma un pericolo per la Francia e l'Europa".

La possibilità di un colloquio tra Macron e Putin: "Non c'è nulla che lo impedisca"

Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha anche risposto sarcasticamente a quanto detto da Macron riguardo alla possibilità di telefonare direttamente a Vladimir Putin: il presidente francese, in passato, ha infatti più volte dichiarato che sarebbe stato pronto a contattare il leader russo per discutere della situazione. Lavrov ha così commentato con tono ironico: "Periodicamente, Macron afferma orgogliosamente che telefonerà a Putin e gli parlerà. Come si dice, niente lo vieta". Poi ha aggiunto che "il presidente Putin sottolinea costantemente la sua disponibilità a contatti con tutti i suoi colleghi".

Macron e l'idea di inviare truppe europee in Ucraina: la reazione del Cremlino

Un altro tema caldo è poi la proposta di Macron di inviare forze europee in Ucraina, una volta che sarà stato firmato un accordo di pace: Mosca haperò  bocciato l'idea, accusando la Francia di voler prolungare il conflitto. Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha così dichiarato: "Abbiamo letto le parole del presidente francese secondo cui intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco. In realtà, stiamo parlando di uno schieramento di confronto di un contingente effimero".

Secondo Mosca, questo piano, insomma, non farebbe altro che alimentare il conflitto invece di contribuire a una soluzione pacifica.

Il nucleare francese che fa infuriare Mosca

Anche le dichiarazioni di Macron sull‘estensione dell'ombrello nucleare francese all'Europa hanno fatto infuriare Mosca: il portavoce del Cremlino ha parlato infatti di "retorica nucleare" e ha accusato la Francia di cercare una "leadership nucleare in Europa", definendola un'azione "molto, molto aggressiva". Secondo Peskov, queste parole di Macron rappresentano un tentativo di spingere l'Europa verso una politica di confronto con la Russia: "Se Macron ci considera una minaccia, convoca una riunione dei capi di Stato maggiore dei Paesi europei e del Regno Unito, afferma che è necessario usare armi nucleari e si prepara all'uso di armi nucleari contro la Russia, allora è certamente una minaccia" ha aggiunto Lavrov.

"La proposta francese sulla condivisione nucleare? Siamo alleati nella Nato. Ci sono regole molto precise a riguardo. Ed è particolarmente importante considerare la condivisione nucleare che è organizzata in Germania. Credo che non si debba rinunciare a questo, ed è l'opinione condivisa da tutti i principali partiti in Germania", ha dichiarato poi anche il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, all'arrivo al Consiglio europeo.

Zakharova: "Macron è un Ole-Lukoye atomico"

Anche la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ironizzato sulla proposta di Macron paragonandolo a Ole-Lukoye, un personaggio di una fiaba di Hans Christian Andersen. Secondo Zakharova, Macron starebbe cercando di "aprire un ombrello nucleare sull'Europa", proprio come Ole-Lukoye nella fiaba, che proteggeva i bambini buoni con un ombrello colorato e li privava di sogni con uno grigio per i cattivi. "Ho ascoltato tutto questo, l'ho guardato e ho capito chi mi ricorda: un Ole-Lukoye atomico", ha detto Zakharova, ridicolizzando così la proposta di estendere il potere nucleare francese all'intero continente.

"Emmanuel Macron fa ogni giorno dichiarazioni che contraddicono le sue dichiarazioni precedenti" e mostra così di essere "disconnesso dalla realtà", ha poi aggiunto Zakharova.

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