Il Ministro degli esteri cinese sparito improvvisamente, eventi annullati e niente notizie da Pechino
Dov'è il ministro Qin Gang? È la domanda che da giorni tutti o quasi si fanno in Cina e nelle sedi diplomatiche mondiali dopo che il ministro degli esteri cinese è sparito da ogni evento pubblico senza rilasciare dichiarazioni, annullando eventi e appuntamenti di primo piano anche con leader di altri Paesi. Interpellati sulla strana sparizione, le autorità centrali di Pechino si sono limitate a un telegrafica risposta che parla di generici “problemi di salute”. Di fronte alla richiesta di ulteriori informazioni, però, Pechino glissa e fa finta di nulla alimentando ipotesi di varia natura.
Qin Gang è stato visto in pubblico l'ultima volta oltre tre settimane fa, l’ultima apparizione ufficiale infatti risale addirittura al 25 giugno quando ha incontrato il suo omologo dello Sri Lanka a Pechino. Da allora è improvvisamente scomparso da ogni evento, annullando ad esempio la visita di Josep Borrell, Alto rappresentante della politica estera Ue, e non partecipando agli incontri di vertice con i rappresentanti statunitensi in un momento di crisi tra i due Paesi dove la sua figura sarebbe stata essenziale.
Dopo voci incontrollate, la scorsa settimana Qin è stato sostituito alla guida della delegazione di Pechino al vertice dell'Asean in Indonesia con la motivazione dei “problemi di salute”. Questa è l'unica informazinone ufficiale. Da allora più nulla tanto che sui social è partito una lunga discussione con ipotesi, speculazioni, e pettegolezzi di vario genere. Tra queste l’indiscrezione su una presunta relazione extra matrimoniale con una nota giornalista cinese e la nascita di un figlio.
Una discussione che ora Pechino sembra voler troncare visto che la censura già si è messa all’opera sul social media cinese Weibo, dove sono scomparsi improvvisamente migliaia di post precedenti che parlavano del caso. Anche articoli sulla sua figura precedentemente approvati sono spariti dai giornali cinesi. Del resto il 57enne, ex ambasciatore a Washington, è considerato un protetto del leader cinese Xi Jinping e non è escluso che la sparizione sia un modo per sottrarlo alle domande scomode
La segretezza da parte del governo cinese però ha solo alimentato altre speculazioni sull'assenza di Qin. Del resto non sembra normale che l’uomo alla guida degli Esteri di una superpotenza svanisca senza una parola eppure Pechino non è nuova a simili comportamenti. La Cina comunista infatti da sempre ha una avversione a condividere cattive notizie come una malattia. Lo stesso Xi Jinping aveva dato vita a una valanga di teorie quando era sparito per due settimane poco prima di prendere il potere nel 2012, mancando anche un incontro con l'allora Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.