Il mercenario e amico di Trump Erik Prince chiede 6.500 dollari a chi vuole fuggire dall’Afghanistan
Anche Erik Prince si trova a Kabul, non come diplomatico ma come mercenario. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal infatti, il fondatore di Blackwater, società che forniva guardie di sicurezza alla Cia e al dipartimento di Stato, e stretto amico dell'ex presidente Donald Trump, sarebbe in Afghanistan per lucrare su chi in questo momento tenta di fuggire dal Paese in mani ai Talebani.
È di 6.500 dollari la cifra richiesta dal signore delle guerre private a chi vuole lasciare l'Afghanistan, prezzo al quale applicherebbe un piccolo aumento se chi chiede di partire ha bisogno di aiuto per raggiungere lo scalo visto che i Talebani hanno chiuso ogni via d'accesso all'aeroporto. E così tra le tante organizzazioni no profit ed enti privati che stanno tentando di portare in Occidente il maggior numero di persone possibile, c'è anche chi come Prince ha messo in piedi un vero e proprio business.
Prince e la sua agenzia di contractor, tra le più famose al mondo, sono finiti al centro di inchieste per alcuni scandali avvenuti in Medio Oriente, e in Iraq in particolare. "Le guardie della Blackwater – si legge sul Wall Street Journal – sono state condannate per aver ucciso civili nel 2014 mentre forniva sicurezza agli americani durante la guerra in Iraq". Inoltre un progetto voluto dall'amministrazione Trump avrebbe permesso a Prince di estendere la propria rete in Afghanistan: "A un certo punto durante l’amministrazione Trump, Steve Bannon ha chiesto a Prince di elaborare un piano per sostituire le truppe statunitensi in Afghanistan con l’esercito di mercenari a sua disposizione".